Questa è senza dubbio una delle domande più poste su queste pagine, al punto che ci vediamo costretti a “tagliare” alcune delle vostre richieste per non intasare il forum di questioni tutte uguali. La risposta è sempre la medesima.
Se in una successione c’è un coniuge superstite, questi acquisisce per legge il diritto di abitazione sull’immobile, che lo rende unico soggetto passivo IMU. Dovrà pagare dunque il coniuge superstite, con aliquota come abitazione principale essendo residente. Gli altri eredi sono solo “nudi proprietari” e nulla devono dichiarare per IMU e Irpef.
Altri immobili invece non sono soggetti a diritti verso qualcuno (salvo casi particolari) e sono dunque seconde case per le quali ogni erede comproprietario paga tasse relativamente alla propria quota di possesso.
Per i mesi antecedenti il decesso, il pagamento va fatto a nome del defunto da parte di uno degli eredi. Nel caso di Tommaso, il periodo tassabile parte esattamente da Gennaio 2012 e dunque si calcola con 12 mesi di possesso per il 2012.