Come giustamente hai notato, la normativa IMU prevede non solo il requisito di residenza, ma anche quello di dimora abituale. Va detto che le due dovrebbero stare insieme, ma vi sono casi particolari in cui questo non avviene, come il tuo.
La normativa prevede una tassazione per mesi, ovvero si ha aliquota agevolata per tutto il mese in esame se per almeno metà mese si ha residenza E dimora nell’abitazione.
Facciamo un esempio: se tu hai residenza nell’immobile e per 10 giorni al mese dimori altrove, hai diritto ad IMU agevolata, ovvero TASI, per tutto l’anno. Se dimori altrove per 20 giorni, ricadi nel caso delle seconde case per tutto l’anno. Se per un mese sei all’estero per 20 giorni e il successivo sei sempre a casa, un mese si comporta come prima casa, un mese come seconda….
In tutto questo va però detto che la verifica della dimora è complessa e passa attraverso verifiche indirette quali i consumi delle utenze, per cui se la casa è effettivamente utilizzata da te per un “buon” periodo, in modo da avere consumi, puoi “rischiare” di dichiararla sempre come una prima casa anche se, ad esempio, dimori fuori per una media di 18 giorni l’anno.