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Esperto.
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- 19 Aprile 2012 alle 00:51#1563
Giuseppe
OspiteAbito a Vibo Valentia e sono residente anagraficamente nella mia abitazione di proprietà. Mio figlio vive a Napoli ed è residente anagraficamente in detta abitazione di cui è proprietario. Egli è però fiscalmente a mio carico, per cui fa parte del mio nucleo familiare.
Con l’ ICI godevamo entrambi delle agevolazioni per abitazione principale, ma credo che con l’IMU qualcosa sia cambiato. Qualora non fosse più possibile godere entrambi di questa agevolazioni, cosa cambierebbe se rinunciassi al carico fiscale di mio figlio? E qualora invece pagassi IMU sulla mia abitazione, potrebbe continuare ad usufruirne solo mio figlio?
Ringrazio anticipatamente
saluti
Giuseppe
19 Aprile 2012 alle 00:55#1602Esperto
Amministratore del forumQuando parliamo di più immobili familiari, quasi sempre si fa riferimento ad immobili di proprietà dei coniugi, ma in effetti può esistere anche il caso di un immobile di proprietà del figlio che, pur avendo casa per se’, fa ancora parte del nucleo familiare.
L’emendamento in approvazione in questi giorni sembra proprio penalizzare i casi come questo, imponendo il limite di 1 solo immobile per famiglia tassato come “prima casa”.
Nel tuo caso la soluzione è proprio quella di rinunciare al carico fiscale di tuo figlio, che andando a fare famiglia per conto proprio, avrà diritto ad 1 immobile con tassazione agevolata, più relative detrazioni.
31 Maggio 2012 alle 16:49#3351Mauro
OspiteHo una situazione analoga al sig. Giuseppe, ma per il pagamento delle tasse universitarie, al momento della dichiarazione ISEE, non mi è stato possibile rinunciare al carico fiscale di mio figlio in quanto non avente reddito.
Stante questa situazione come devo considerare l’IMU per la casa di cui mio figlio è proprietario?
Ringrazio anticipatamente
Saluti
Mauro31 Maggio 2012 alle 16:57#3399Esperto
Amministratore del forumPremetto che è una questione sulla quale sarebbe bene chiedere il parere di un fiscalista.
Comunque, mi risulta che esistono diversi “paletti” per i figli a carico, ma mirati soprattutto ai casi nei quali non è più possibile tenere il figlio in carico. Ad esempio, se un figlio percepisce redditi superiori a 2840 euro annui, non è più possibile tenerlo in carico fiscale, ma ciò non dovrebbe escludere che si possa togliere dal carico fiscale per importi minori o zero.
2 Giugno 2012 alle 00:42#3524Marino Ernesto
OspiteA me sembra che nell’IMU non esista il concetto di familiari a carico, ma di figli conviventi nell’abitazione, sotto i 26 anni.
Pertanto se fossi in Giuseppe pagherei come 1° casa quella di Vibo Valentia, nella percentuale di cui sono proprietario, applicando la detrazione di 200€ divisa per il numero di comproprietari che abitano con me (esempio la moglie) a Vibo; il figlio, se proprietario in quello di Napoli, pagherà come 1° casa a Napoli, per la sua percentuale di proprietà, applicando la detrazione di 200€, divisa per il numero di comproprietari che abitano con lui (esempio la moglie o la sorella).4 Giugno 2012 alle 00:54#3560Distefano Rocco
OspiteMia moglie è proprietaria di una sua prima casa a Vercelli è coniugata a mio carico e residente nel mio alloggio, pago l’affitto alle case popolari il valore catastale è 202,45 mia moglie deve pagare l’IMU tenendo presente che non ha redditi? Grazie.
4 Giugno 2012 alle 00:55#3592Esperto
Amministratore del forumRocco: certo che è tenuta al pagamento, nessuno di noi ne è esente, e peraltro dovrà applicare l’aliquota più alta non essendo residente in tale immobile.
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