Salve. La mia situazione è un tantino più complicata. Le spiego. Il 18 settembre scorso ho firmato l’atto di vendita della prima casa di Roma ma – per problemi burocratici vari e quindi di tempo, legati anche all’acquisto del nuovo immobile – ho dovuto attendere fino al 3 novembre (giorno del trasloco definitivo) prima di lasciare il vecchio appartamento: nel frattempo non ho cambiato residenza e l’acquirente mi ha cortesemente concesso di restare fino alla data di trasloco appunto.
Il 31 ottobre, firmavo l’atto per l’acquisto della nuova prima casa a Viterbo dove, però, per lavori da tempo già preventivati, non posso tuttora abitare. Qui, l’Anagrafe mi ha spiegato che per la residenza era obbligatorio abitarci fisicamente per permettere poi ai Vigili Urbani di controllare l’effettiva presenza degli abitanti, pena verbali, controverbali e addirittura rischi penali. Per cui, decisione obbligata, la scelta di appoggiarci a casa di mia madre nello stesso Comune e di porre qui (dal 2 novembre)la residenza, ovviamente temporanea.
A questo punto, alla luce sia del trasferimento di residenza in una casa sita in altro Comune dove proprietaria è mia madre, sia delle 2 rate (su 3) già versate a Roma, come devo procedere per il prossimo pagamento?
Grazie per l’attenzione.