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Esperto.
- AutorePost
- 17 Settembre 2014 alle 12:13#18230
Simona
OspiteBuongiorno,
vi scrivo perchè ho un dubbio. Io sono residente a Milano, dove abito in un appartamento in affitto il cui contratto è intestato a me e ai miei due coinquilini. Ho intenzione di acquistare un appartamento in un altro comune e ho letto che è necessario spostare la residenza nel comune in cui si acquista la prima casa entro 18 mesi. Volevo sapere: cosa accade nel frattempo? L’immobile acquistato risulterebbe per me seconda casa e non avrei diritto alle agevolazioni per prima casa?
Grazie per la vostra gentile rispostaSimona
17 Settembre 2014 alle 12:17#18232Esperto
Amministratore del forumPer rispondere ai tuoi dubbi dobbiamo ancora una volta attingere alla differenza che c’è tra “prima casa” e “abitazione principale”: i due concetti sono costantemente confusi da TG e giornali, ma sono profondamente diversi.
Le agevolazioni prima casa riguardano esclusivamente le imposte in fase di acquisto.
Le agevolazioni da abitazione principale riguardano IMU, TARI e TASI, detrazione degli interessi passivi del mutuo e utenze.
Diciamo subito che la presenza del contratto di affitto non preclude l’acquisto come prima casa. Spostare la residenza nel comune entro 18 mesi serve solo per confermare i benefici ricevuti.
Per avere gli altri, devi spostare la residenza esattamente nell’immobile e finché non lo avrai fatto, pagherai imposte come abitazione non principale e utenze come seconda casa. Per quanto riguarda la detrazione degli interessi passivi del mutuo, è invece fattibile anche da subito, ma per confermarla devi spostare la residenza nell’immobile entro 12 mesi (attenzione, non 18), pena la decadenza per sempre di questa possibilità.
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