Differenza tra “abitazione principale” e “prima casa” - Pag.8

Prima Casa o Abitazione Principale
Prima Casa o Abitazione Principale: facciamo chiarezza

Ecco spiegati i diversi benefici fiscali che spettano alla “abitazione principale” e alla “prima casa”. Attenzione! Spesso non coincidono! Leggete bene le definizioni per capire quali sono le agevolazioni per l’immobile della vostra famiglia e quello che state per acquistare.

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Differenza tra “abitazione principale” e “prima casa” .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

1.190 commenti

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  1. Avatar
    Ettore

    Vorrei comprare una casa nello statto comune dove risiedo adesso e quella che mi potrebbe interessare al momento è affittata, il contratto d’affitto scade a novembre 2012, è possibile usufruire delle agevolazioni prima casa oppure no? Se si devo spostare la residenza nella casa che andrò ad acquistare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dato che l’immobile è nello stesso comune dove già risiedi, non ci sono problemi ad avere le agevolazioni prima casa anche senza cambiare la residenza.

  2. Avatar
    Lorenzo Castellani

    Io e mia moglie (in com di beni) viviamo (ed abbiamo la residenza) con 4 figli nella casa di proprietà di mia suocera. Mia suocera vive in un’altra casa nello stesso comune (VT) sempre di sua proprietà e dove lei ha la residenza.
    Secondo la distinzione “ab. principale/prima casa” e leggendo questa definizione dell’IMU:
    “L’Imu, inoltre, colpirà anche le abitazioni principali: l’aliquota base è del 7,6% a partire dalle seconde case, mentre l’aliquota è ridotta al 4% per le abitazioni principali”
    io e mia moglie lasciando la proprietà delle 2 casa a mia suocera dovremmo cmq usufruire dell’agevolazioni “abitazione principale” per la casa in cui viviamo. Una sorta di quello che era l’uso gratuito dell’immobile per l’ICI.
    O sbaglio?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Solitamente è così, ma le regole sulle abitazioni assimilabili a principali, variano da comune a comune e quindi si deve andare a verificare caso per caso.

  3. Avatar
    michele

    Ciao,

    mia moglie è proprietaria di una casa al 50% con il fratello, dove risiedevano con i genitori.
    dopo si è sposato sia il fratello che lei e hanno tolto la residenza da quella casa lasciando all’interno i genitori.
    ora lei risiede con me in una casa di mia proprietà.
    come deve ritenere la casa dove risiedono i genitori? che tipo di imu dovrà pagare? cosa conviene fare?

    Grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Solitamente questo caso fa assimilare la casa ad abitazione principale, ma le regole variano da comune a comune. Sicuramente conviene chiedere il conteggio esatto ad un commercialista o ad un CAF.

  4. Avatar
    Bruno

    salve,
    vorrei comprare un abitazione con le agevolazioni prima casa ma posseggo già un immobile donatomi da mio padre che attualmente ho dato in affitto, dove non ho la residenza..posso usufruire di dette agevolazioni?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devono verificarsi due condizioni: i due immobili non devono essere nello stesso comune, e l’immobile donato non deve aver beneficiato delle agevolazioni prima casa.

  5. Avatar
    Samanta

    Ciao vi ringrazio per il servizio che offrite…ho letto mille forum ma non riesco a trovare una riposta alla mia situazione anomala…Praticamente ho comprato casa a Marzo 2011 e dopo un mese ho spostato nella casa acquistata la residenza usufruendo di tutte le agevolazioni (tariffa agevolata Enel, Iva al 4%) ora vorrei a Marzo poter detrarre gli interessi passivi del mio mutuo, solo che avrei bisogno di tornare alla vecchia residenza per 1 mese o comunque solo per il tempo necessario ad ottenere uno Stato di Famiglia in cui risulto convivente con mio padre, (non so quanto tempo passi dalla richiesta di residenza all’aggiornamento dello stato di famiglia, se voi lo sapete illuminatemi per piacere!)

    La mia domanda è: Ho trasferito la mia residenza come mi era stato richiesto entro 1 anno e ora voglio spostarla nuovamente solo per pochi giorni, mi potrebbero sospendere le agevolazioni (tariffa agevolata Enel e detrazione interessi passivi)? Per L’Iva sono a posto perchè riuscirò entro i 18 a riportare la mia residenza nella casa acquistata come richiesto nel rogito è tutto il resto che mi preoccupa!

    GRAZIE

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se è vero che sei a posto per quanto riguarda le agevolazioni prima casa, in linea teorica dovresti sospendere per i giorni di non residenza quelle relative all’abitazione principale, ovvero detrazione interessi passivi, IMU, e perfino rifare i contratti delle forniture… ma è evidente che dal lato pratico, niente accadrà niente dovrai fare in caso di uno spostamento temporaneo di così poco tempo. Il punto è che quasi non è contemplato dalle leggi uno spostamento temporaneo della residenza, è contrario al concetto stesso di residenza, anche se assolutamente consentito. AL proposito, è bene sapere che la pratica potrebbe impiegare anche alcuni mesi prima di essere finalizzata, dipende dal tuo Comune.
      Mi chiedo il motivo di questa tua necessità, e avanzo una ipotesi: che sia per ottenere la legge Bersani sull’assicurazione auto? Se così, ti informo che non basta uno spostamento di pochi giorni, in quanto la legge Bersani richiede una convivenza stabile, il che a mio avviso presuppone che non venga ri-spostata la residenza dopo la stipula del contratto.

  6. Avatar
    Marcello

    Buongiorno,
    nel 2007 ho ereditato il 50% dell’appartamento di famiglia(morte di mio padre),
    all’epoca della successione avevo li la residenza.
    Pochi mesi dopo andai in affitto e cambiai la residenza,
    da allora non ho mai pagato l’ici, convinto che per prima casa si intendesse la casa di proprietà.
    A questo punto mi chiedo come mai dopo 5 anni nessuno si sia fatto vivo.
    cosa mi conviene fare per sanare la situazione cercando di evitare un salasso? e per il futuro mi conviene riprendere la residenza li o cedere il 50% a mia madre come usufrutto?
    grazie mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sei sicuro che il proprietario dell’altro 50% non abbia pagato per entrambi? In effetti è strano che non ci sia stato un accertamento dopo tutto questo tempo.
      Per sanare dovresti fare un ravvedimento operoso, ma dubito che anche questo strumento possa andare così indietro nel tempo… a te la scelta se farti avanti all’Agenzia delle Entrate oppure fare finta di niente e attendere le sanzioni, sperando che siano solo per gli ultimi 2 o 3 anni….
      Cedere l’usufrutto non ti dispensa dall’obbligo di pagare l’ICI.

  7. Avatar
    fabio

    salve,sono proprietario di una casa acquistata nel 2007.mi sono sposato nel 2009,e vivo con mia moglie,figlia e madre in questa casa.ora la casa e’diventata stretta x tutt,difatti sto cercando casa in fitto x andare a vivere con mia moglie e figlia lasciando mia madre in quella di mia proprieta.come posso fare a non pagare il prossimo imu come seconda casa.
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dichiara un comodato d’uso: essendo un parente di primo grado, manterrai IMU come prima casa.

  8. Avatar
    janin patrizia

    buongiorno,possiedo un piccolo appartamento che dal 2008 ho affittato con regolare contratto,io pero ho spostato la mia residenza insieme al mio convivente,sempre nella stessa città.ho sempre continuato a pagare l’ici come se fosse prima casa,e in qs anni che l’hanno tolta non l’ho più pagata,ho sbagliato?vado incontro a sanzioni?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non sei in regola, dal momento che sposti la residenza la tua non è piu abitazione principale e dunque è assoggettata a ICI e adesso a IMU “seconda casa”

  9. Avatar
    Manuel

    Buongiorno,
    ho comperato nuova casa a fine luglio 2011 vendendo contestualmente la “vecchia” prima casa e quindi usufreundo delle agevolazioni prima casa per il nuovo immobile.
    Ho poi fatto cambio di residenza presso il comune soltanto a dicembre 2011, ma adesso mi chiedono di pagare l’ICI sul nuovo immobile in quanto non avendo dichiarato subito il cambio di residenza la vecchia casa dicono risultare ancora a mia disposizione…
    Mi sembra assurdo in quanto la casa era stata venduta certificata tramite atto notarile… Devo veramente pagare ICI da agosto a dicembre 2011 per il nuovo immobile, anche se prima casa, solo perchè ho dichiarato il cambio di residenza in ritardo?

    Grazie mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non c’è una regolamentazione precisa per il transitorio tra l’acquisto e la stipula della residenza, ma in questo caso mi sembra che le motivazioni della richiesta siano deboli. Recati all’Agenzia delle Entrate per chiarimenti.

  10. Avatar
    andreina

    Buongiorno, mio figlio ha da poco acquistato la prima casa, dobbiamo ancora procedere per il passaggio di residenza, ma sembra sorgere un problema. l’immobile e’ stato acquistato prendendo in accollo una parte di mutuo dell’impresa risparmiando le spese del mutuo dal notaio, sembra pero’ che cosi facendo non risulta un mutuo prima casa e dunque non poter detrarre interessi passivi ect….Ma a tutti gli effetti è prima casa cosa devo fare? oppure è inutile fare domanda di residenza? Grazie e Cordiali saluti….

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ possibile portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo preso in accollo dall’impresa costruttrice, con le stesse regole del mutuo proprio, se il rogito viene effettuato nell’anno precedente (o successivo) alla data della stipula del contratto di accollo. Anche in questo caso è poi necessaria la residenza entro 12 mesi.

  11. Avatar
    Beatrice

    sono unica proprietaria una villetta formata da due appartamenti,uno sopra uno sotto. unico numero civico con
    due entrate indipendenti, ma comunicanti tra loro con scala interna ,
    unico contatore (acqua,luce,gas) e unica caldaia

    vivo regolarmente in entrambe con la mia famiglia (marito e figlio maggiorenne)

    devo considerare ai fini del pagamento dell’imu, prima e seconda casa?
    oppure ci sono gli estremi per definirla prima abitazione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da come sono accatastate. Se sono due unita separate, dovrai pagare una delle due come seconda casa, oppure valutare se chiedere un accorpamento.

  12. Avatar
    Antonio

    sono intestatario di un appartamento nel comune in cui risiedo e usufruisco delle agevolazioni prima casa. Purtroppo per lavoro mi devo trasferire temporaneamente in un’altro comune e devo affittare un appartamento con un mio collega. é possibile prendere in locazione un immobile senza perdere tutte le agevolazioni per la prima casa? posso scaricare in dichiarazione dei redditi l’affitto del nuovo appartamento? ci sono degli adempimenti fiscali o burocratici da effettuare per non perdere le agevolazioni?
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Basta non variare la residenza e non ci sono problemi nè operazioni da fare.
      Le spese di affitto difficilmente sono scaricabili, devi sentire il tuo commercialista

  13. Avatar
    Nello

    salve,sono proprietario di una casa acquistata nel 2003, sposato in separazione dopo l’acquisto, ora mia moglie vorrebbe acquistare una casa nel comune dove siamo residenti ,io della mia casa quando sposterò la residenza sulla nuova cosa dovrei pagare? mia moglie ha tutti i diritti di prima casa e abitazione principale?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tua moglie ha tutti i diritit prima casa, essendo un matrimonio in separazione di beni. Dovrete scegliere un alloggio da eleggere abitazione principale della famiglia (quello dove avrete la residenza), tutti gli altri saranno “seconde case”.

  14. Avatar
    franco

    salve, mi sto accingendo a comperare una casa a desenzano del garda dove ho mia madre , e vorrei usufruire dell’agevolazzione fiscale prima casa , visto che non ho nessuna casa intestata.
    Il problema e’ che io abito e ho residenza con la mia compagna a casa sua a milano e spostando la mia residenza a desenzano dovrei spostare il medico ecc ecc .
    Come potrei fare se si puo’ fare ….visto che abbiamo anche un ragazzo minorenne ?
    ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo non vedo soluzioni!

  15. Avatar
    roberta radicchi

    Buona sera vorrei esporre la mia situazione. vorrei comprare un appartamento a milano ma per lavoro sono obbligato ad abitare a roma ma ho la residenza a citta di castello in provincia di perugia. sarebbe per me prima casa. posso usufruire delle detrazioni prima casa e posso eventualmente affittarla dopo l’acquisto?
    grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente no, dovrai prendere residenza a Milano.

  16. Avatar
    stefano

    buonasera, vorrei porvi un quesito.

    possiedo un miniappartamento in cui non risiedo. esso è sfitto dal 1 gennaio. ora, per il 2012, considerando che sono un agente di forza di polizia in servizio a tempo indeterminato, devo pagare l’imu su questo immobile? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La questione è ancora controversa. Sembra che non esistano esenzioni per l’ICI per gli appartenenti alle forze armate residenti altrove e dunque neanche per la nuova IMU. A mio avviso, dovrai pagare IMU come “seconda casa”.

  17. Avatar
    Gloria

    Buongiorno,
    vorrei porre un quesito. Io e mio marito abbiamo già in passato usufruito delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Questi due appartamenti sono ancora oggi di nostra proprietà. Ora stiamo acquistando, in un comune diverso, una villetta che diventerà la residenza di tutta la famiglia. Il notaio che abbiamo consultato ci ha ventilato l’ipotesi che, nel nostro caso, non sia possibile detrarre dal modello Unico gli interessi passivi sul mutuo ipotecario che andremo a stipulare per l’acquisto dell’abitazione stessa. Io non sono d’accordo con questa ipotesi. Chi ha ragione? Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me è possibile. Dovete eleggere la nuova dimora come abitazione principale della famiglia, e conseguentemente pagare tasse come “seconda casa” per le vostre due “prime case”.

  18. Avatar
    Marta

    Buongiorno,
    le scrivo in quanto nel 2008 i miei genitori hanno acquistato casa intestandola a me e dove io dal 2009 ho trasferito la residenza; nel 2011 mi sono sposata trasferendomi in un’altra città per motivi di lavoro, ma ho mantenuto la residenza in questa casa.
    Premesso che in questa città noi siamo in affitto, se mi trasferissi la residenza pagherei l’IMU come prima casa o perderei i benefici e la pagherei come fosse seconda casa tra l’altro sfitta?
    la ringrazio per la disponibilità.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sicuramente spostando la residenza perdi tutte le agevolazioni da abitazione principale e il tuo immobile risulta come “seconda casa” sfitta. La perdita delle (eventuali) agevolazioni prima casa avute al momento dell’atto non sono neach’esse al sicuro, ma qui non ci sono scadenze di legge, ogni comune fa un pò quello che vuole. La legge ti oblbiga a trasferire la residenza nel comune dell’immobile entro 18 mesi, ma non è fissata una permanenza minima. Per sicurezza, ti conviene mantenere la tua residenza per qualche altro anno.
      Per chiarire la tua situazione dovremmo comunque considerare anche la situazione di tuo marito, in quanto una volta sposati uno solo degli immobili di proprietà tua o sua può essere considerato abitazione principale.

  19. Avatar
    dario

    Buongiorno,
    abito da tempo nella casa avuta in donazione dai miei genitori con atto notarile. Ora sarei intenzionato ad acquistare un immobile in altro comune, trasferendo anche la residenza. Posso usufruire di tutte le agevolazioni di prima casa per ristrutturazione e mutuo?
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da cosa risulta sull’atto di donazione.
      Se sono state pagate le imposte agevolate richiedendo la “prima casa”, non puoi usufruirne per il nuovo acquisto, altrimenti si.

  20. Avatar
    patrizia

    Buongiorno. Nel 2005 con la mia famiglia, abbiamo acquistato contraendo un mutuo prima casa, un immobile composto di due appartamenti, quello al piano superiore è stato intestato a me come nuda proprietà con usufrutto da parte dei miei genitori e quello al piano terreno è stato intestato a mio fratello. Entro l’anno, come di legge, ho trasferito la mia residenza nel suddetto immobile. Successivamente, nel 2008, per l’impossibiltà economica a sostenere i costi di entrambi gli appartamenti, il piano superiore è stato diviso in due, da una delle parti è stato ricavato una appartamento più piccolo che abbiamo venduto, e l’altra è stata accorpata al piano inferiore, creando così un unico immobile di proprietà come prima casa di tutti e quattro i componenti, come nuda prorpietà per quanto riguarda me e come usufruttuari per quanto riguarda i miei genitori. Adesso mi trovo nella necessità di cambiare comune di residenza ( non per motivi di lavoro). Essendo trascorsi 5 anni dall’acquisto iniziale, posso farlo senza subire conseguenze per quanto riguarda il mutuo? E per quanto riguarda tutte le tasse, considerando anche il fatto che fino ad ora sono state sempre a carico dei miei genitori usufruttuari, mi cambierebbe qualcosa? Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’unica cosa che cambia è che non potrai piu portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo. Dovrebbe anche aumentare un poco l’IMU.

  21. Avatar
    massimo

    Buongiorno,
    vorrei esporre la nostra situazione.
    Abbiamo acquistato il 16 dicembre 2011 un appartamento sito nel comune di residenza (vignola -MO),e vorremmo sapere come pagare l’imu,poichè al comune risulta che è seconda abitazione dato che siamo in affitto in un altro appartamento e ancora non abbiamo potuto fare il cambio di residenza,poichè nell’appartamento acquistato stiamo facendo dei piccoli lavori di ristrutturazione individuali e privati,e ancora non è arredato.
    Quindi vorrei sapere perchè non posso godere delle agevazioni della prima casa sul pagamento dell’imu visto che le ho cmq avute nei 2 atti fatti dal notaio e per l’acquisto prima casa e nella richiesta del mutuo.
    Proprietari al 50% io e mia moglie,intestati ad entrambi e sposati in comunione dei beni.Abbiamo una bimba di 18 mesi.E poi mi dice la signora dell’uff tributi che devo sapere se la vecchia proprietaria ha pagato l’ici fino al 15 dicembre 2011 altrimenti la dovro’ pagare io?ma siamo pazziiiii????

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Leggi bene il nostro articolo e capirai la differenza tra “prima casa” e “abitazione principale”, che è quella che ti permette di risparmiare sull’IMU. Nel tuo caso, si tratta di valutare il periodo transitorio nel quale non hai residenza: purtroppo non esiste una regolamentazione specifica e ci si deve affidare alla “severità” del singolo comune. Solitamente veniva tacitamente concessa una “franchigia” di 1 anno, ma negli ultimi tempi i comuni sono piu fiscali.

  22. Avatar
    Antonio Marchesi

    Buongiorno , sono unico intestatario di una casa comprata in cooperativa nel 2003, e sono sposato in comunione dei beni prima di tale acquisto (2001). Adesso vorremmo comprare un appartamento con mia moglie e intestarlo a lei. Potrà usufruire dei benfici prima casa per l’IVA al 4%?
    Se non fosse possibile, potremmo intestarla ai figli e tenere l’usufrutto?
    Grazie anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Presumo che per l’immobile attuale tu abbia sfrutatto le agevolazioni prima casa. Se così, tua moglie non può chiederle per il nuovo acquisto, ma possono farlo i tuoi figli.

  23. Avatar
    federica

    Buongiorno,
    sto per acquistare la mia “prima casa” chiedendo mutuo. Vorrei quindi beneficiare di tutte le agevolazioni sia come prima casa che come abitazione principale, spostando nell’immobile la mia residenza (gia’ sono residente nello stesso comune). Siccome pero’ per motivi di lavoro quest’anno saro’ in trasferta all’estero, volevo sapere
    1) se e’ possibile affittare l’appartamento con un contratto di tipo transitorio (o altro tipo), senza perdere le agevolazioni.
    2) Se non fosse possibile la 1, se non sposto la residenza nell’appartamento per poter affittare il mutuo prima casa viene comunque concesso o ci possono essere dei problemi?
    Grazie e cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per il mutuo, non dovrebbero esserci problemi.
      Il vincolo principale per te è che devi avere la residenza nel comune dell’immobile, entro 18 mesi e diciamo per almeno 3-5 anni. Quindi tutto dipende da cosa farai della tua residenza attuale: se la mantieni, non hai problemi, ma se la sposti all’estero devi asoslutamente riprenderla nel comune entro 18 mesi dal rogito. C’è poi una scadenza ancora più vicina: se intendi portare in detrazione gli interesis passivi del mutuo, devi avere la residenza nell’immobile acquistato entro 12 mesi.

  24. Avatar
    giovanni

    mia moglie nel 1984 ha avuto in donazione dalla madre una porzione di terreno sul quale ha chiesto una licenza edilizia 1987 che le è stata concessa ed ha realizzato un fabbricato che inizialmente era per 4 appartamenti. Alla realizzazione del primo appartamento ed essendo arrivata la legge prima ISI 1992 e poi trasformata in ICI pur essendo solo lei la proprietaria di mia iniziativa ho pagato il 50% delle quote prima ISI e poi ICI pur non essendo io proprietario del 50%in quanto in separazione di beni. Al completamento dei 4 appartamenti 2008 mia moglie decide di donare un appartamento per uno alle 2 figlie e uno a me e tutti dichiarati come prima casa. Ora l’Ufficio tributi mi dice che il mio appartamento è da ritenere come seconda casa in quanto non è abitazione principale e fino a qui siamo daccordo ma nel 2010 ho fatto un contratto per il gas essendoci andato ad abitare ma non mi sono distaccato dal nucleo familiare.Inoltre mi chiedono come mia moglie ha acquisito la proprietà dell’appartamento . Per non pagare ICI come seconda casa fare una separazione consensuale può essere utile? All’Ufficio tributi mi dicono che possono esserci vantaggi e svantaggi. E’ vero? e se si quali possono essere i vantaggi e quali gli svantaggi? Grazie per la risposta
    .

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      I vantaggi sono evidenti, gli svantaggi sono i rischi che si corrono nel fare dichiarazioni sostanzialmente false. So che in molti comuni vengono fatte verifiche mirate sulle separazioni fittizie allo scopo di ottenere vantaggi immobiliari (soprattutto prime case come nel tuo caso e ottenimento di vantaggi fiscali).

  25. Avatar
    Laura

    Buonasera vorrei sapere se in una successione i fabbricati rurali vanno inseriti a valore zero o è cambiato qualcosa, grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se ho ben capito cosa prevede il decreto legge del 70/2011, le agevolazioni vengono perse per quegli immobili che non sono stati dichiarati per l’aggiornamento del catasto secondo i nuovi requisiti di ruralità.

  26. Avatar
    Alessandro

    Sono proprietario unico di un’appartamento dal 2004 acquisato con agevolazione prima casa, io e mia moglie ci siamo sposati ad aprile 2011 in separazione di beni, ora ci stiamo trasferendo in un’altro comune dove abbiamo acquistato un appartamento che si è intestato al 100% mia moglie per evitare ulteriori tasse(purtroppo non sono riuscito a vendere il mio), la mia domanda è..se io trasferissi la residenza nel nuovo comune perderei le agevolazioni prima casa sul mio vecchio appartamento? Pagherei maggiori tasse comunali(IMU etc..)?
    Saluti e Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti consiglio di leggere il nostro ultimo articolo che parla proprio di questo caso. In pratica, tu perderai comunque le agevolazioni da abitazione principale (non quelle da prima casa), in quanto è ammessa 1 sola abitazione principale per nucleo familiare.

  27. Avatar
    Alessandro

    Salve vorrei una informazione, riguardo i benefici fiscali 1 casa. Io e mia moglie abbiamo acquistato una casa nel 2003 al 50% con i benefici 1 casa, che rimane ancora di nostra proprietà, ora ci avviamo a costruirne una nuova, con formula demolizione/ ricostruzione in un altro comune dove siamo oggi residenti in una casa dei miei genitori a titolo gratuito. Cortesemente vi chiedo se il pagamento IVA deve essere al 4% o al 10%.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dato che la vostra “prima casa” rimane di vostra proprietà, per l’imminente acquisto l’immobile sarà tassato come seconda casa e quindi con iva (o tasse sostitutive) al 10%

  28. Avatar
    Errico

    Buongiorno, il mio quesito è questo:possiedo un appartamento, intestato interamente a me, in cui vivo con mia moglie e mio figlio residenti in questa abitazione. Nel mese di aprile solo io dovrò tesferire la residenza in un’altra città (per obbligo di lavoro). La residenza la metto nell’abitazione dei miei suoceri, ed io continuerò a vivere in con la mia famiglia nell’attuale abitazione (loro residenti).
    Come dovrò comportami con l’imu: abitazione principale o seconda casa?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dato che il nucleo familiare rimane, continuerà ad essere abitazione principale.

  29. Avatar
    sabatino

    sto per acquistare un appartamento da intestare a mia moglie come prima casa in regime di separazione dei beni.su questo appartamento ho deciso si chiedere mutuo che andremo ad abitare. posso chiedere le agevolazioni prima casa per mia moglie , detrazioni irpef ici prima casa e sulla dichiarazione dei redditi mia posso scaricare gli interessi del mutuo perchè mia moglie è casalinga. premetto che ho un appartamento gia’ intestato a me in un comune diverso da quello che andremo a comprare e come diventera’ la mia prima casa cambiando residenza

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo ti manca il requisito fondamentale di essere anche il proprietario dell’immobile, per cui non puoi detrarre gli interessi passivi del mutuo. ICI e IRPEF faranno riferimento a tua moglie e non a te.

  30. Avatar
    Giulio

    Salve, avrei un quesito.
    Sono prossimo all’affitto di un appartamento con contratto tipico 4+4 in un indirizzo dove entro 2/3 mesi trasferirò la residenza.
    Godrò dei benefici di “abitazione principale” anche se sono proprietario di un appartamento in altro comune?
    Grazie.
    Cordiali Saluti.
    Giulio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non mi è ben chiara la tua domanda. Sull’immobile in affitto non ha senso parlare di “ABITAZIONE PRINCIPALE” in quanto le relative imposte sono dovute dal proprietario e non da te. L’immobile di tua proprietà ovviamente sarà considerato “seconda casa”.

  31. Avatar
    Gaetano

    Buongiorno,
    Sono separato con sentenza del giudice che ha assegnato la mia (acquistata in regime di separazione dei beni) casa alla mia ex congiuntamente all’affidamento condiviso della bambina, oltre ovviamente gli alimenti. Ho mantenuto finora la residenza anagrafica in quell’abitazione pur se abitualmente vivo c/o i miei genitori.
    La mia ex mi ha fatto scrivere dall’avvocato per chiedermi di cambiare residenza in quanto avendo fatto richiesta di assegni familiari , l’INPS non glieli dava in quanto io risulto nello stato di famiglia.
    Se cambio residenza avrò diritto sempre alle detrazioni per il mutuo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che nel tuo caso hai diritto a continuare a detrarre gli interessi passivi del mutuo.

  32. Avatar
    gianluca

    Buongiorno,

    nel 2008 ho riacquistato una prima casa nello stesso comune. Ho fatto il rogito per la nuova casa in maggio e ho fatto la richiesta per spostare la residenza in ottobre perchè nel frattempo ho effettuato una ristrutturazione (senza presentare D.I.A.). Ora ho ricevuto una ingiunzione per pagare l’ICI come seconda casa nel periodo maggio-ottobre: è corretto pagarla anche se non potevo cambiare la residenza prima della fine dei lavori in quanto l’immobile era inagibile?
    Ringrazio anticipatamente per una risposta.
    Cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo non esiste una regolamentazione per il periodo transitorio tra il rogito ed il trasferimento della residenza, solitamente i Comuni concedono una franchigia di almeno un anno, ma nel tuo caso sono stati particolarmente severi. Che fare? Difficile da dirsi, perchè anche solo il ricorso con un avvocato probabilmente costerebbe più della cifra richiesta…

  33. Avatar
    arch71

    Salve
    gradirei sottoporre il seguente dubbio: ho acquistato la mia prima casa nel giugno 2009 tramite cooperativa. Poi ho mantenuto lì la mia residenza per qualche mese prima di venderla nell’ottobre 2010. Non volendo perdere i privilegi prima casa di cui avevo naturalmente goduto all’acquisto, ho nuovamente comprato un immobile autodichiarando nell’atto l’acquisto come “prima casa”; questo immobile è ubicato in altro comune e l’acquisto è avvenuto entro il termine massimo di un anno previsto per legge. Oggi risiedo nel comune dove ho effettuato il secondo acquisto, ma non specificatamente nella casa poichè vorrei affittarla, pertanto ho il seguente quesito: la seconda volta che si acquista la prima casa, è necessario avere la residenza direttamente nella casa o è comunque sufficiente averla nello stesso comune di ubicazione?
    Rimango in attesa di gradita risposta……

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ sempre sufficiente il requisito di residenza nel comune e non obbligatoriamente nella prima casa.

  34. Avatar
    Tommaso

    Buongiorno,
    nel 2003 ho acquistato un appartamento in un altro comune e mi ci sono trasferito insieme alla residenza. Nel 2007 l’azienda per la quale lavoro mi ha chiesto di trasferirmi vicino al posto di lavoro e mi ha dato in affitto agevolato un appartamento. Quindi ho cambiato nuovamente la residenza per motivi di lavoro.
    Per la mia prima e unica casa rimasta sfitta devo pagare l’ICI e perdere le agevolazioni per gli interessi passivi del mutuo?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si è così, purtroppo quella per te non è più abitazione principale. Ma non potevi semplicemente trasferire il domicilio senza residenza?

  35. Avatar
    Veronica

    Buongiorno,
    per risolvere dei probelmi finanziari di mia mamma ho acquistato il suo alloggio, dove lei tutt’ora risiede. Io abito in un alloggio in affitto nello stesso comune. Il mio quesito è questo, mi hanno detto che entro 18 mesi devo richiedere la residenza per non perdere le agevolazioni prima casa, ma io risiedo già nello stesso comune dell’alloggio acquistato, devo cambiare proprio la residenza indicando l’indirizzo esatto oppure posso continuare ad avere la residenza, essendo il medesimo comune, all’indirizzo dell’alloggio in affitto nel quale vivo?
    Ringrazio anticipatamente, saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che è sufficiente la residenza nello stesso comune e che pertanto non è necessario fare variazioni. Ti consiglio di informarti se il tuo comune richiede di formalizzare il comodato d’uso dell’immobile verso i tuoi genitori per usufruire della ICI (IMU) come prima casa.

  36. Avatar
    elena

    Buongiorno.
    i miei genitori anno acquistato un appartamento ad ottobre senza agevolazioni prima casa in quanto già avute x la loro attuale abitazione che è in vendita, mi chiedevo se trasferiscono la resedenza nella nuova abitazione che rimmarrà chiusa e sempre in vendita hanno la possibilità di detrarsi la quota interessi del mutuo anche se al momento della stipula è stato fatto x la seconda casa?
    scusa ho fatto un po’ di confusione…. trasferiscono la residenza nella nuova abitazione acquistata come seconda casa, in vendita e chiusa rimane l’attuale abitazione acquistata 20 anni fa con agevolazione prima casa.GRAZIE

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, dato che vi trasferiscono la residenza, la nuova abitazione, benchè “seconda casa”, può usufruire della detrazione degli interessi passivi del mutuo in quanto risulta come abitazione principale. Godrà anche della IMU agevolata come “prima casa”.

  37. Avatar
    Claudia

    Buongiorno, ho acquistato una casa in cui risiedo, con le agevolazione prima casa 5 anni fa e attualmente godo delle detrazioni fiscali del 36% sulla ristrutturazione e della detrazione degli interessi del mutuo. Sono spostata in separazione dei beni da un anno e mio marito ha appena acquistato un’altra casa intestata solo a lui in cui ha già trasferito la residenza. Io non ho ancora spostato la residenza. So che se la spostassi perderei il diritto alle detrazioni per il mutuo. Se affittassi la mia casa in comodato d’uso gratuito a mia nipote potrei ancora portarli in detrazione? Anche se trasferissi la residenza nell’altra casa di mio marito, per me questa rimarrebbe comunque prima casa? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Fai attenzione, perchè non potete avere entrambi una abitazione principale. Una prima casa si, ma una abitazione principale no, dove comunque scegliere una delle due come dimora abituale della famiglia. Su questa potete avere ici-imu come “prima casa”. Per quanto riguarda la detrazione degli interessi passivi del mutuo, questi sono strettamente legati alla residenza. Spostando la tua residenza dalla attuale tua abitazione, non potrai più detrarli in nessun modo.

  38. Avatar
    michela

    Buonasera,
    questa è la mia situazione:
    – nel maggio 2007 ho acquistato un appartamento con le agevolazioni prima casa
    – dopo circa un anno sono andata a vivere con il mio compagno – sempre nello stesso comune – (ho anche spostato la residenza) e ho affittato l’appartamento
    – da novembre 2010 nell’appartamento vivono i miei genitori in comodato d’uso gratuito
    Ora vorrei acquistare un altro appartamento in un altro comune.
    Per usufruire sempre delle agevolazioni prima casa vorrei donare il mio appartamento ai miei genitori, che lo acquisterebbero anche come prima casa. In questo caso a quanto ammontano le spese-imposte?
    Per il primo appartamernto acquistato, godo del rimborso del 36% per ristrutturazione. Questo si trasferirebbe automaticamente ai miei genitori?
    E per il nuovo appartamento, per quanto tempo devo mantenere la residenza, per non avere sanzioni?
    Posso “spostare” il mutuo che attualmente pago per la mia prima casa all’eventuale appartamento che andrei ad acquistare?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, non ci dovrebbe essere problemi a fare come intendi.
      I tuoi genitori pagheranno le imposte seguendo il calcolo che si fa per le successioni, che prevede tariffe agevolate in virtù della parentela di 1° grado e del fatto che si tratta di prima casa. Per il calcolo esatto è necessario un notaio.
      Per quanto riguarda la detrazione del 36%, questa segue l’immobile e non il proprietario e dunque passerà ai tuoi genitori.

      Per mantenere la residenza cosa intendi? Vuoi trasferirti in un’altra casa ancora? Se così, di solito è bene mantenerla per 2 o 3 anni, ma non esiste un termine preciso.

      Per quanto riguarda il mutuo, devi verificare sul contratto.

  39. Avatar
    Andrea

    Buongiorno, vivo in affitto (dove abbiamo la residenza) con la mia compagna ed ad Aprile ci sposeremo. Stiamo per acquistare una casa (già abitata dal 2004) dove andremo ad abitare e dove sposteremo la residenza. Io possengo, al 50% (mia sorella possiede il restante 50%) un’appartamento in Liguria del quale pago il 50% dell’ICI e dove non ho mai avuto residenza, che ci è stato donato dai genitori prima della separazione. Acquistando un altro immobile viene considerato prima casa e pagheremo quindi il 3% di tassa sul valore catastale?
    Grazie
    Andrea

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende. Le condizioni per poter usufruire delle agevolazioni prima casa sono:
      1- l’immobile che compri non deve essere nello stesso comune di quello in liguria.
      2- Nell’atto dell’immobile in Liguria, tu non devi aver chiesto le agevolazioni prima casa (se tua sorella lo ha fatto non è un problema).

  40. Avatar
    Sara

    Ho acquistato la mia prima ed unica casa nel 2005, (possesso 100%) e vi ho portato sin da subito la residenza, nel 2006 per motivi di salute di mia suocera, mio marito ha conservato la residenza in un’altra provincia (mio marito non è intestatario di nessuna abitazione), per assistere la madre gravemente malata.
    Adesso il comune mi chiede il pagamento dell’ici dal 2006 in quanto mio marito non risiede con me.
    Preciso che mio marito non risiede nel mio stato di famiglia ed io non sono presente nel suo. Preciso che siamo legalmente sposati.
    Dovrò pagare l’ici dal 2006?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me, non devi pagare in quanto la tua è l’unica abitazione di proprietà della famiglia.

  41. Avatar
    Manuela

    Salve, vorrei porre un quesito.
    Ho acquistato la mia prima casa nel giugno 2006 in un comune in provincia di VT: vi ho preso la residenza e sono trascorsi 5 anni. Quando c’era l’ici anche sulla prima casa ero comunque esentata (è un monolocale piccolissimo e con bassissima rendita cat.).
    Ho purtroppo di recente ereditato metà della casa di mia mamma a Roma, in cui viveva già e ha la residenza mio fratello. Per lui è prima casa e per me no.
    Posso e dovrei trasferire la mia residenza a Roma, anche considerando che ora è la mia dimora abituale?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tu puoi (anzi, devi!) trasferire la residenza dove la hai abitualmente. Va da se’ che il tuo immobile a Viterbo pagherà IMU come seconda casa.

  42. Avatar
    Marcello

    Ciao, ho un dubbio

    sono proprietario di un appartamento a Roma dal luglio 2009 e ci abito. Ma sono ancora residente a casa dei miei genitori che si trova sempre a Roma. Ho presentato negli ultimi due anni regolare dichiarazione dei redditi al Caf e ho ottenuto la detrazione degli interessi del mutuo.

    ma a leggere l’articolo questa cosa non sarebbe stata possibile. Sono in una posizione irregolare quindi? e se sì cosa devo fare per sanarla?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che la tua posizione non è regolare. Puoi fare un ravvedimento operoso, ma forse è meglio chiedere parere proprio al caf.

  43. Avatar
    giogiobag

    buongiorno mia moglie è residente e ha un immobile di sua proprieta dove ci viviamo con i figli io ho un altro immobile con residenza diversa tenuta dopo il matrimonio posso avendo separazione dei beni sul 730 imputarla come prima casa? e per mia moglie uguale posizione ? premetto che pago l’ici come seconda casa sulla mia

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dato che anche il calcolo del 730, così come ICI, prevede la detrazione solo per la abitazione principale, e questa è riconosciuta come l’abitazione dove ha sede il nucleo familiare, a mio giudizio l’immobile dove hai residenza è una “seconda” casa anche ai fini irpef. Abbia scritto un approfondimento su questo caso, lo trovi adesso nella prima pagina del nostro sito.

  44. Avatar
    davide

    buona sera vorrei esporvi il mio problema
    sono usufruttuario di un appartamento comprato nel 2000 mentre mia moglie detiene la nuda proprieta per problemi economici ho dovuto affittare l,appartamento (registrando il contratto) di cui pago il mutuo
    mia mogli con i miei tre figli abita in un appartamento di proprieta dei miei suoceri sempre nello stesso comune dove detengo appartamento
    io per problemi di lavoro ( autonomo) mi sono trasferito in un altra regione dove vivo in un appartamento in affitto di cui ho chiamato la residenza da circa tre anni .Vorrei sapere se devo pagare ici ,se posso scaricare le rate del mutuo o se posso beneficiare di qualche agevolazione fiscale

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In quanto usufruttuario, tu dovrai pagare ici (Imu) e dichiarare l’immobile ai fini IRPEF. Non essendo residente, dovrai pagare come “seconda casa” e non puoi portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo.

  45. Avatar
    elisabetta

    Buonasera
    ho acquistato un immobile in un comune diverso da quello in cui abbiamo sempre abitato, usufruendo delle agevolazioni prima casa. L’immobile è intestato a me (vedova) per il 66,66% e per il 16,67% ciascuna alle mie 2 figli minori. Volevo sapere se tutte e tre dobbiamo trasferire la residenza per non perdere le agevolazioni.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Deve trasferire la residenza nel comune la persona o le persone che formalmente hanno richiesto le agevolazioni prima casa. Puoi verificarlo sull’atto.

  46. Avatar
    anna

    buongiorno, vorrei sottoporre il mio quesito. ho acquistato ad agosto 2011 la mia ” prima casa”, usufruendo di tutti i benefici fiscali,compreso un mutuo ipotecario , attualmente ho la residenza nella casa di proprietà esclusiva di mio marito nello stesso comune, vorrei sapere se dando in comodato d’uso gratuito la casa a mia figlia posso usufruire della detrazione fiscale dei tassi passivi del mutuo o se devo obbligatoriamente prendere io la residenza nel suddetto immobile.
    GRAZIE!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, puoi portarli in detrazione, ma con due accorgimenti. Tua figlia dovrà prendervi la residenza (il solo comodato quindi non è sufficiente) e tu non devi avere in detrazione altri interessi passivi di altri mutui.

  47. Avatar
    Alessia

    Buongiorno,
    ho acquistato una casa cointestandola con mio marito e abbiamo un mutuo ipotecario (e quindi benefici fiscali per la prima casa).
    Da un anno circa ci siamo separati con omologa sentenza del Tribunale.
    Lui si è trasferito dai genitori in un altro comune ma non vuole spostare la residenza perchè dice che perderebbe le facilitazioni riguardanti la prima casa.
    E’ vero? Come si procede in questa situazione?
    Mi sembra illogico continuare ad avere la sua residenza qui visto che se ne è andato da più di un anno.
    Grazie mille per la risposta…

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Facciamo ordine. C’è un problema relativo alle agevolazioni prima casa ricevute in fase di acquisto ed un problema relativo all’abitazione principale. Per le prime, può esistere il rischio che vengano chieste indietro (per la sua parte), se la casa è stata acquistata recentemente (diciamo meno di 3 anni) e se il tuo ex-marito è andato a vivere in un altro comune. Se il suo domicilio attuale è nello stesso comune, può spostarvi la residenza senza timore di perdere in nessun caso i benefici prima casa ricevuti. Per quanto riguarda le agevolazioni da abitazione principale (ici-imu agevolata, detrazione interessi passivi del mutuo), è invece fondamentale che mantenga la residenza nell’immobile, ma è evidente che tale residenza è ormai fittizia. In due parole, sta a te decidere se “obbligarlo” a cambiare residenza e fargli pagare ici come seconda casa e impedirgli la detrazione degli interessi passivi del mutuo. Basterebbe una semplice comunicazione all’anagrafe, alla quale seguirebbe una verifica.

  48. Avatar
    Francesco

    Il comune ha stabilito che per la casa concessa in comodato al genitore non si paga l’ICI. La madre essendo proprietaria di un garage (pertinenza),è obbligata al pagamento dell’ICI, in questo caso? Il comune nel suo regolamento ha deciso che per una sola pertinenza purchè al servizio durevole dell’abitazione principale non si paga. Quindi, chiedo un Vostro parere. Deve la madre pagare l’ICI considerato che il garage è pertinenziale alla sua abitazione principale (residenza effettiva con regolare iscrizione anagrafica)?.
    Grazie e complimenti per il Vostro sito. Auguri di Buon Natale a tutta la redazione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se ho ben capito, l’appartamento è intestato a uno o più figli mentre il garage alla madre. Come spesso accade, per questi casi particolari sarebbe bene consultare il regolamento del tuo comune. La legge specifica che devono essere considerate pertinenze della prima casa (e quindi pagare ici insieme ad essa) anche quelle unità catastali che abbiano una rendita catastale autonoma, purchè esista un rapporto di asservimento all’unità principale e la volontà del possessore di adibire l’immobile a pertinenza. Questo risolve i casi in cui, ad esempio, si sia acquistato un garage non congiuntamente alla casa, ma il tuo è un caso ancora più particolare. Nel regolamento comunale devi cercare se esistono eccezioni per unità catastali di proprietari diversi, altrimenti secondo me il vostro garage può andare con la “prima” casa.

  49. Avatar
    Ale

    Salve, vi illustro brevemente la mia situazione per porvi delle domande in merito.
    Nel 2008 ho acquistato una casa come “prima casa” e vi ho stabilito la residenza divenendo quindi “abitazione principale” o “dimora abituale”.
    Nel 2010 sposandomi, sono andato a vivere in un altra casa nello stesso comune con mia moglie con la quale sono in separazione dei beni, lasciando però la residenza nella casa di mia proprietà.
    Quest’anno (2011) ho deciso di locare la casa, con contratti transitori, nei quali ho scritto che mi riservo l’utilizzo di una stanza e delle parti comuni per una superficie totale del 51%.
    Effettivamente io lì non ci abito, perchè abito con mia moglie.
    Il comune mi ha detto però che l’ICI va comunque pagata e quest’anno io l’ICI l’ho pagata.

    Domanda 1:
    E’ vero che l’ICI devo pagarla?

    Domanda 2:
    Posso continuare a detrarre gli interessi passivi del mutuo?

    Domanda 3:
    Con la nuova IMU cosa cambia? Devo pagarla?

    Saluti
    Ale

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me, dipende molto da quanti altri immobili sono posseduti dal tuo nucleo familiare. Se la casa dove hai domicilio è di proprietà di tua moglie e lei non vi paga ICI, è corretto che tu la paghi per il tuo immobile. Viceversa, se tua moglie non ha abitazioni principali per le quali non paga ici, secondo me puoi non pagare la tua. Gli interessi passivi del mutuo sono regolamentati in maniera diversa e secondo me, finchè non ti viene contestata la residenza, puoi continuare a portarli in detrazione.
      Per quanto riguarda IMU, nel caso migliore l’immobile sarà assoggettato alle aliquote da “prima casa”, nel peggiore da “seconda casa”.

  50. Avatar
    Pierantonio

    Spettabile ADMIN, nel caso io abbia la residenza in un comune diverso da dove vivo, e possieda solo quella abitazione, posso togliere le utenze domestiche , come luce , acqua e gas ? perchè NON consumando pago delle quote fisse solo per tenere aperti i contatori delle utenze, e poi ci sono sempre da comunicare le letture per gli addebiti dei consumi, che però NON ci sono.
    Essendo disoccupato L’IMU è previsto che lo paghi ?
    Ringraziando anticipatamente porgo i migliori auspici per un buon periodo Natalizio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ci stanno giungento testimonianze di verifiche di effettive residenze effettuate proprio sulla base dei contratti di luce, acqua e gas. Non è che nel tuo caso cambi molto, in quanto i consumi sono comunque a zero, ma non vorrei che il distacco delle utenze possa far scattare un accertamento. C’è da dire che è tutto da dimostrare che si possa contestare una residenza con le utenze, in quanto non è vietato avere domicilio altrove, per vari motivi.

  51. Avatar
    Henrique

    Buongiorno,

    Io ho rogitato insieme alla mia ragazza il 13 luglio, ieri sono andato per il cambio di residenza nel comune dell’immobile.
    Vivo ancora con i miei genitori e ci vivrò fino all’arrivo di tutti i mobili, almeno fino a marzo 2012.
    Ieri vengo a sapere che dovrò pagare l’ICI come seconda casa sulla nuova casa… Come e’ possibile che non possedendo altro immobile al di fuori di quello conprato a luglio io debba pagare addirittura per la seconda casa.
    Ad oggi ci sono ancora dei lavori per sistemare la casa.
    Qualcuno avrebbe dovuto avvisarci o cosa?!

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è esatto. La regolamentazione del periodo transotorio tra l’acquisto della prima casa ed il trasferimento della residenza (che permette le agevolazioni ici e altri vantaggi), non è chiara ed è sostanzialmente demandata ai singoli comuni. Posso dirti che se pensi di trasferire la tua residenza entro Marzo (ma anche Maggio) 2012, puoi da subito considerare l’immobile come abitazione principale e non pagare ici per il 2011. Chiedi comunque il parere di un commercialista o di un caf.

  52. Avatar
    Antonio

    Buon giorno, ho la separazione dei beni l’abitazione è intestata a mia moglie, abitiamo nella stessa abitazione ma mia moglie ha la residenza in un’altra regione, cosa posso fare inerente all’Imu? grazie
    Scusate dimenticavo, abbiamo due figlie maggiorenni 18 e 26 anni che vivono con noi.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dato che l’esenzione ICI (ovvero la IMU prima casa) è riferita all’abitazione principale della famiglia, direi che avete titolo per considerare tale immobile come “prima casa” come se vi avesse residenza anche la moglie. I problemi semmai possono sorgere per eventuali altri immobili di proprietà della moglie: se ad esempio è proprietaria dell’immobile dove ha residenza attualmente, questa diventerà “seconda casa”.
      Abbiamo scritto da pochi giorni un approfondimento proprio per i casi come il vostro, ti invito a leggerlo.

  53. Avatar
    federica

    Salve sono Federica,
    ho una casa di proprietà dove ho la residenza. Da qualche anno sono andata a convivere in un’altro comune ma ho conservato la resideza nella mia casa. Il comune mi chiede di pagare ICI perchè le mie utenze non segnalano consumi. Hanno Ragione ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Praticamente ti stanno contestando la residenza… è un caso anomalo e direi “estremo” di contestazione da parte del Comune. Difficile dire chi abbia ragione, è un contenzioso delicato e per il quale sarebbe bene avvalersi di un avvocato. Volendo fare da soli, per prima cosa sarebbe utile sapere se hai altri immobili di proprietà o meno… se ne hai altri (magari quello in cui hai domicilio), le cose si complicano, mentre se questa è la tua prima e unica casa, hai ottime probabilità di far annullare la pratica.

  54. Avatar
    Elena

    Buongiorno, mio marito ha da poco acquistato una casa ( per lui prima casa) rilevando le quote di proprietà di mio suocero e di mia cognata e contraendo un mutuo.
    In tale casa risiede mio suocero che si è riservato due stanze ed ha affittato il resto con contratto di affitto a studenti universitari.
    La domanda è questa:
    ai fini della detrazione degli interessi passivi del mutuo cosa succede se una parte della casa è affittata? Può detrarli e contemporaneamente deve inserire tra i redditi l’ammontare dell’affitto? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il concetto di abitazione principale si estende ai familiari, è vero, ma in questo caso solo a moglie e figli, non al padre.
      Per quanto riguarda i contratti di affitto, secondo me è più “elegante” rifarli a nome del proprietario.

    • Avatar
      Elena

      La ringrazio della risposta ma se nella casa acquistata da mio marito con il mutuo è residente un familiare (padre), non è possibile detrarre ugualmente gli interessi passivi? E’necessario formalizzare la permanenza del padre nella’abitazione con un comodato d’uso?
      E del contratto di affitto esistente tra il padre di mio marito e gli studenti cosa succede? Può permanere così o dobbiamo rifarlo a nome di mio marito?
      Spero di avere espresso il mio dubbio. Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non essendo tuo marito residente, non può portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo, pur essendo prima casa.

  55. Avatar
    tommaso

    Salve. Brevemente riepilogo la mia situazione:
    – sposato nel 1980 in comunione di beni entrambi con redditi da lavoro.
    – ho la residenza con mia moglie in una casa da lei ereditata, dopo il nostro matrimonio, dai suoi genitori.
    – fino al 2009 (dichiarazione 2008) abbiamo fatto il 730 congiunto e nella parte a lei destinata mia moglie dchiarava il possesso di questa casa su cui non pagavamo ultimamente ici.
    – dal 2010 facciamo separatamente la dichiarazione irpef tramite unico-web.
    – a febbraio 2011 ho acquistato un appartamento nello stesso comune in regime di “prima casa” (iva 4%) e su di esso ho contratto un mutuo.
    – a luglio ho affittato l’immobile a canone libero attivando la cedolare secca.
    – a dicembre ho pagato l’ici non come abitazione principale.
    Desidero sapere se nella dichiarazione irpef da presentare nel 2012 potrò portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo.
    Se no, potrei alla fine della locazione (giugno 2012) trasferire la mia residenza in questo immobile per potere usufruire l’anno successivo delle detrazioni? Grazie.

  56. Avatar
    cetty

    descrivo la mia domanda:Siamo una famiglia con due figli tutti residenti nello stesso apparatmento. Oltre all’appartamento in cui abitiamo i miei genitori posseggono altri due appartamenti nello stesso comune. dunque, da gennaio 2012 pagheranno l’ici rispettivamente come prima casa, per il primo apparatmento e seconda casa, per il secobdo app. ( la casa in cui abitano risulta abitazione principale quindi esente da ICI).
    Preciso che questi due appartmento sono entrambi affittati con regolare contratto. Per pagare meno tasse o Ici si pensava di fare un atto di donazione degli apparatmenti un appartamento per figlio, che non posseggono alcun immobile.
    In questo modo l’Ici di tutti gli apparatmenti saranno come Prima casa, quindi si pagherà in totale di meno?
    Inoltre è possibile trasferire la residenza del figlio nella casa data in donazione e mantenere il domicilio nella casa dei genitori anche se l’appartamento è affittato?
    spero di essere stata chiara
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, non funziona. Per avere l’imposta IMU come “prima casa” è necessario essere residenti. Ovviamente non è possibile stabilire residenza in un appartamento occupato da terzi, per cui anche dopo la donazione si pagherebbero le stesse imposte dello stato attuale.

  57. Avatar
    Luca

    Vorrei sapere il trattamento fiscale del caso che vi sottopongo:
    – coniugi in regime di separazione di beni, solo il marito percepisce un reddito;
    – il marito acquista prima casa con relativo mutuo. Per motivi di lavoro la famiglia si trasferisce successivamente in altra regione, la casa viene data in uso gratuito ai genitori del marito (esenzione ICI) e la famiglia vive in affitto nella nuova regione;
    – la moglie acquista anche lei la prima casa nella nuova città ove risiede con relativo mutuo, ma al momento la famiglia mantiene ancora residenza e domora nella casa in affitto (la casa acquistata è vuota);
    – nuovo trasferimento per il marito, che da solo va in un’altra regione e prende casa in affitto.
    Situazione: famiglia monoreddito con due mutui, due prime case (nessuna abitata dalla famiglia) e due affitti da pagare

    Ai fini IMU sono entrambe le case da considerarsi come seconde case? Direi di si, anche se la situazione è paradossale.
    Grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La seconda scuramente si, mentre la prima avrà probabilmente una aliquota “intermedia” essendo occupata, ma per maggiore chiarezza aspettiamo la versione definitiva della legge sulla IMU.

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    Alberto

    Buongiorno, ho residenza e una casa di proprietà al 50% con la mia ex convivente a laveno mombello in provincia di varese…però abito a milano a casa di mia madre. spostando la residenza a milano cosa comporta?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Comporta che dovrai pagare ICI (IMU) per la tua quota del 50% come “seconda casa” e non potrai portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo.

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    Enry

    Buon giorno, vorrei sapere, per favore, se esiste una tempistica per spostare la residenza dopo l’acquisto della prima casa per poter comunque usufruire della riduzione irpef in quanto abitazione principale. Le spiego la mia situazione:
    Ho acquistato casa che necessitava di lavori di ristrutturazione a fine giugno 2011: i lavori sono partiti subito e sono terminati a fine ottobre, ma non potevo però ancora abitarci per via della mancanza di allacciamento gas.
    A fine novembre, finalmente anche il gas è stato attivato, ho traslocato e da oggi diciamo la casa risulta vivibile e potrei quindi spostare la residenza. (cosa che farei già domani)
    Ho il dubbio che ai fini irpef il periodo dal 17/6 a domani non venga riconosciuto per la detrazione irpef come abitazione ad uso principale ma è assurdo in quanto non avrei potuto abitarci prima in condizioni normali…ci sono possibilità o tempistiche previste per fare lavori etc?
    grazie e scusate il disturbo

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      DAVIDE

      Nei 6 mesi circa in cui l’immobile è sottoposto a ristrutturazione non puo’ essere considerato abitazione principale in quanto non ancora trasferita la residenza. Nello specifico l’immobile si presentava privo di allacciamento gas quindi per il periodo in esame può essere considerato ai fini irpef con codice 9, anzichè con codice 2 su cui si la rendita catastale rivalutata va aumentata di 1/3

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non esiste una risposta precisa per questo. Alcuni suppongono che i 18 mesi di tempo per stabilire la residenza nel comune della prima casa fungano anche da “franchigia” per ici, irpef e tutto il resto, ma le versioni non sono concordi. La cosa migliore da fare sarebbe chiedere informazioni al tuo Comune, visto che con ogni probabilità, trattandosi di imposte comunali, ognuno affronterà il caso alla propria maniera.
      Un parere personale? Secondo me la puoi considerare come abitazione principale anche questi 6 mesi di lavori.

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    Sabina

    Salve, io e mio marito viviamo in casa di proprietà di mia figlia
    con residenza nella stessa. Con mio marito siamo in comunione di beni e possediamo (di proprietà) una casa in un comune diverso e distante da quello dove dimoriamo, dove abitualmente
    trascorriamo il periodo più caldo dell’anno da maggio a metà ottobre. Questa casa di nostra appartenenza può essere considerata non soggetta ad Ici/Imu?
    Grazie, auguri di buone Feste.
    Sabina

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovete trasferire li la vostra residenza, altrimenti sarà considerata come “seconda casa”.

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