Acquisto Prima Casa: agevolazioni fiscali e requisiti - Pag.5

Agevolazioni fiscali prima casa
Agevolazioni fiscali prima casa: una normativa che cambia ogni anno

Prima Casa: ecco le agevolazioni fiscali in fase di acquisto. Vediamo i requisiti di “prima casa”, le imposte agevolate, i casi particolari, e le vostre domande e risposte.

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Acquisto Prima Casa: agevolazioni fiscali e requisiti .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

851 commenti

AVETE UNA DOMANDA? SCORRETE FINO IN FONDO E SCRIVETE NEL MODULO COMMENTI, L'ESPERTO VI RISPONDERA' SU QUESTA PAGINA
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    MARCO

    SALVE,
    HO ACQUISTATO UN IMMOBILE DA MIO FRATELLO PAGANDO IL 3% SUL VALORA CATASTALE PIU’ I VARI 168 EURO…VOLEVO SAPERE SE POSSO DETRARRE QUALCOSA DALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI E COSA.GRAZIE MILLE.SE AD ESEMPIO L’APPARTAMENTO L’HO PAGATO 100MILA EURO E IN UN FUTURO DOVESSI VENDERLO PER AQUISTARNE UNO DA 150MILA EURO SU CHE IMPORTO DOVREI PAGARE L’IVA DEL 3% DA PRIVATO O 4% DA COSTRUTTORE?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se vendi la tua prima casa, hai un credito d’imposta pari a quello versato… quindi nell’esempio, pagherai le imposte su 50mila euro. Fai attenzione che il credito è valido solo per 12 mesi.

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    Simone

    Buongiorno,
    io e la mia ragazza a Dicembre 2011 abbiamo acquistato la nostra prima casa.
    Ci hanno detto che se davamo la residenza entro 12 mesi dall’acuisto dell’abitazione, avremmo avuto agevolazioni sulla prima casa come ad esempio l’ICI.
    Sia io che la mia ragazza abitiamo ed abbiamo residenza ancora con i nostri genitori, lei nel comune dell’abitazione che abbiamo acquistato, mentre io in un altro Comune.
    Girando su Internet ho letto che se abitiamo con i nostri genitori dobbiamo pagare l’ICI non con l’agevolazione sulla prima casa. ma bensì l’ICI sulla seconda finchè non diamo la residenza nella casa acquistata.
    Volevo sapere se ciò è vero e soprattutto cosa dobbiamo fare in quanto l’abitazione è nuova e ci vuole un pò di tempo per poterla rebdere abitabile.
    Vi ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      AI fini ICI (IMU), è tutto vero, ma non esiste una scadenza: la pagherete come seconda casa finchè non stabilirete la residenza. Vedo qualche problema invece per te se hai richiesto in fase di acquisto i benefici prima casa: se così, hai 18 mesi di tempo dall’atto per trasferire la residenza nell’appartamento (o almeno nel comune) altrimenti perderai i benefici ricevuti, e sono molti soldi. La tua compagna abitando gia nel comune, non ha questo problema.
      Un’altra cosa: se avete stipulato un mutuo, e volete portare in detrazione gli interessi passivi, dovete trasferire la residenza entro 12 mesi.

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    Paolo

    Buongiorno,
    mia moglie ha venduto casa sua (per cui aveva beneficiato delle agevolazioni prima casa) l’anno scorso, ora abitiamo insieme in una casa che è tutta intestata a me e vorremmo acquistare una casetta da intestare a lei per non perdere il credito d’imposta.Preciso che siamo sposati in regime di separazione dei beni.
    La casa che vorremmo acquistare si trova in un altro comune,quindi se ho capito bene mia moglie dovrà prendere la residenza lì affinchè sia considerata prima casa.
    Ma soprattutto: quando siamo andati ad abitare insieme ho dovuto presentare la cessione d’uso di fabbricato alla Polizia perchè mia moglie ottenesse la residenza,ora questa cessione d’uso costituisce o no un ostacolo all’ottenimento delle agevolazioni per la prima casa?
    Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo la necessità per cui hai dovuto fare la cessione d’uso, comunque non vedo problemi. Ricordati però che ai fini IMU potrete considerare come prima casa una sola tra le due possedute.

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    Michela Musarò

    Mi chiamo michela e, nel novembre del 2008, ho acquistato casa con l’agevolazione della prima casa, pagando, così, l’iva al 4%. Oggi l’ho venduta, senza plusvalenza, e i soldi della vendita li investirò per costruire un’altra casa che risulterà sempre come prima casa. Vorrei sapere se continuerò ad usufruire dell’agevolazione oppure la perderò e mi toccherà pagare la differenza dell’iva non pagata, più il 30%, più gli interessi. Comunque mi picerebbe sapere ogni informazione utile che magari a me sfugge.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per mantenere le agevolazioni ricevute, devi fare in modo che la nuova casa sia pronta e tu vi abbia stabilito la residenza entro 12 mesi dalla vendita dell’altra.

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    Roberto

    Buongiorno, ho acquistato un appartamento (prima casa) da una cooperativa edilizia che ha appaltato i lavori e gli impianti. Tutto e’ stato fatturato con l’IVA al 4%. Abbiamo rogitato ad Ottobre 2011 e ho subito preso la residenza. Per l’acquisto degli arredamenti successivi alla data del rogito posso richiedere un’IVA agevolata (4 o 10%). Nel caso volessi sostituire in futuro i sanitari/doccia di capitolato ho diritto anche qui a qualche agevolazione in termini di IVA o tutto si e’ concluso il giorno del rogito? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per gli arredi non esiste iva agevolata, mentre per la sostituzione di sanitari valgono le regole per la ristrutturazione degli immobili, da consultare al momento che sarà necessario perchè variano di anno in anno.

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    Ivan

    Salve, ho un quesito da porvi.
    Sono sposato con separazione di beni, la casa in cui vivo è intestata al 100% a mia moglie. La residenza ce l’ho invece in un appartamento che ho acquistato nell’aprile 2007 intestato a me al 100%, sia nell’appartamento di mia moglie che nel mio abbiamo usufruito dell’agevolazione del mutuo prima casa. Sò che trascorsi cinque anni dall’acquisto si può trasferire la residenza senza perdere questa agevolazione. Ora vorrei sapere se ad Aprile trasferirò la residenza nell’appartamento di mia moglie dovrò pagare la tassa ICI come seconda casa? Grazie distinti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, e in verità avresti già dovuto pagarla in quanto e’ ammessa una sola prima casa per nucleo familiare.

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    Beatrice

    Salve, mio fratello ed io siamo titolari entrambi al 50% di un appartamento nel quale vivono i miei genitori, in una città diversa da quella in cui residiamo. Dovendo entrambi acquistare un immobile nella città in cui viviamo, per poter usufruire delle agevolazioni prima casa ai fini delle imposte di registro ed anche per la sottoscrizione del mutuo non acceso in precedenza, cosa sarebbe meglio fare? Una vendita ai nostri genitori oppure una donazione? Cosa verrebbe a costare meno? a quanto potrebbero ammontare le spese notarili?
    Grazie in anticipo per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ma l’immobile attuale ha usufruito delle agevolazioni prima casa oppure no? Se no, non ci sono problemi per voi ad acquistare le vostre “prime case” nel comune dove risiedete. Se si, dovete disfarvi della proprietà dell’appartamento: chiedete ad un notaio quale è la procedura migliore.

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    Gianni

    Intendo dare in donazione alle mie 2 figlie (al 50%) una palazzina, nel comune di nostra residenza, costituita da due appartamenti e un ufficio. L’ufficio e un appartamento sono affittati, l’altro appartamento, di 80 mq, è l’abitazione di una delle figlie.
    Ambedue le figlie non possiedono immobili e mi sembra abbiano oggi i requisiti per la tassazione della donazione come “prima casa”. Non appena firmeranno l’accettazione della donazione, diventeranno proprietarie anche dell’altro appartamento e dell’ufficio. Questo fatto non fa decadere il beneficio “prima casa”, vero?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ognuna delle due figlie dovrà scegliere su quale delle due unità abitative usare le agevolazioni prima casa, limitate al proprio 50%. L’altra sarà seconda casa. La situazione è penalizzante: se invece fosse assegnato un appartamento per figlia, entrambe potrebbero beneficiare delle agevolazioni prima casa al 100%. L’ufficio sarà invece assoggetato alle aliquote normali in ogni caso.

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    Daniele

    Salve,
    comincio con lo spiegare la mia situazione:
    io ho un casa che mi verra lasciata in eredità alla morte di mio nonno. La casa è gia completa di impiati idraulici e elettrici mancano soltanto infissi interni,piastrelle e sanitari e mobilio.volevo sapere se era possibile avere qualche agevolazioni per il completamento. dimenticavo, la casa è ancora intestata a mio nonno e io non posso acquistarla x via di una stupida legge comunale che prima devo avere 10 anni di abitabilità sennò mio nonno non può vendermela. Qualcuno ha qualche consiglio?

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      Daniele

      Nessuna deroga per i familiari sennò facevo il passaggio di propietà e facevo la richiesta di agevolazioni a mio nome…in questo caso le faro a nome di mio nonno e le spese le paghero io

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Suppongo che la casa possa essere assoggettata alle normali agevolazioni per ristrutturazioni edilizie, ma tutte a favore di tuo nonno che ne è il proprietario. Per l’altra questione non saprei…. si divrebbe analizzare la legge comunale. Magari ci sono delle deroghe per i familiari??

  10. Avatar
    egidio

    Buongiorno, di seguito il mio quesito: sono proprietario al 50% di un immobile acquistato con agevolazioni prima casa e sto per acquistare l’altro 50% da mio fratello.
    Posso usufruire delle agevolazioni prima casa anche per questo secondo acquisto trattandosi del medesimo appartamento?
    In caso negativo potrei usufruire delle agevolazioni intestando il nuovo 50% a mia moglie che non ha altri immobili di proprietà a lei intestati e con cui sono in separazione dei beni? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, puoi usarle

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    Elena

    Buongiorno,
    a maggio rogiterò la casa, comprata direttamente da costruttore, e diventera prima casa. Ho appena scoperto, facendo fare dei prevemtivi, che per i beni finiti comprati per la prima casa (scala, condizionatori, automazione box, bov doccia, mobile bagno, porte interne ecc.) a diritto all’IVA al 4%, è corrtetto?
    Altra domanda, … dovrò pagare delle varianti extra all’impresa, per queste che IVA mi può essere addebitata.
    Che IVA vige sulle spese di allacciamento e accatastamento da pagare direttamente al costruttore?
    Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta, cordialmente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non mi risulta che ci siano tali agevolazioni, al massimo iva al 10% per ciò che non è arredamento, e che serve per una “ristrutturazione”.
      Per gli interventi extra-capitolato, limitatamente alle prestazioni di servizio, vige invece l’iva al 4%
      Per allacciamento e accatastamento dovrebbe essere 20%

  12. Avatar
    Alessia

    Buongiorno, volevo avere una delucidazione: mio ragazzo è proprietario di una casa (1° casa),dove ha la residenza e da marzo 2010 sta pagando il mutuo. Adesso vorrebbe venire da me (altro comune) a convivere, e spostare la residenza nella mia casa dove non ho mutuo ed e’ la mia prima casa nonche’ abitaz principale.Lui spostando la residenza ma NON vendendo la sua casa e continuera a pagare il mutuo, Può innanzitutto fare questo cambio di residenza?Sicuramente credo non recupererebbe piu’ gli interessi passivi del mutuo- e per quanto riguarda Imu?la paghera’ come prima casa e non con detrazione per abitazione principale.dico bene? quale altre cose cambierebbero?
    Aggiungo un particolare magari importante al commento precedentem inviato:il mutuo e’ stato richiesto come ristrutturazione per immobile ad uso abitativo-attualmente recupera gli interessi in quanto legato alla prima casa dove attualm ha la residenza (non so se qst particolare descrizione/tipologia di mutuo) possa far variare la Sua gentil risposta
    Cordialmente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sicuramente perderebbe le agevolazioni IMU e la detrazione degli interessi del mutuo. Se la casa rimane disabitata… non gli conviene spostare la residenza! La legge consente di spostare il proprio “domicilio” senza variare residenza.

  13. Avatar
    maurizio

    buonasera,
    io sono ignorantissimo in materia,
    vorrei acquistare quest anno una casa con la fidanzata per andare a conviverci,dove posso rovolgermi per avere informazioni e moduli per richiedere di queste aggevolazioni?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Io inizierei documentandomi un pò su internet, a iniziare da questo sito, poi se pensi di rivolgerti ad una agenzia immobiliare, puoi fare tutte le tue domanda all’agente!

  14. Avatar
    DAVIDE

    Buongiorno, io sono intenzionato a vendere la mia abitazioine che ho acquistato circa 12 anni fa’ con le agevolazioni di prima casa, quindi con iva al 4%. Se adesso dovessi fare intanto un preliminare per l’acquisto di una nuova abitazione, al moimento del rogito avendo venduto la prima abitazione anticipatamente………DOMANDA!!! Dovro pagare l’iva sulla nuova abitazione? E se la nuova abitazione avra un costo superiore alla vecchia, in che misura sara’ l’iva da versare ?
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ sufficiente che tu abbia venduto la tua prima casa prima del rogito, e va bene anche dopo il preliminare.
      Ti viene riconosciuto un credito d’imposta che puoi riutilizzare per il nuovo acquisto, è ovvio che se la nuova abitazione ha un valore superiore dovrai corrispondere la differenza.

  15. Avatar
    enzo

    Buongiorno,sono sposato con regime patrimoniale di separazione dei beni.Mia moglie è proprietaria al 100% dell’appartamento in cui viviamo.Volendo acquistare un’appartamento in un altro comune ed intestarlo a me, che non ho altre proprieta’, posso ottenere le agevolazioni fiscali previste (iva 4% imu prima casa).Il trasferimento della mia residenza nella nuova comporta problemi? Le utenze attuali sono intestate a me, dovro’ fare la voltura a favore di mia moglie?Vi ringrazio infinitamente.

    • Avatar
      enzo

      La ringrazio per la risposta.Vorrei aggiungere qualcos’altro.Mi dice quindi che posso acquistare la casa con agevolazione iva al 4% ma non imu prima casa.Io continuero’ a lavorare dove attualmente risiedo.Se presento una richiesta di cambio residenza il comune nel fare accertamenti verifichera’ anche se io lavoro in quel comune?Puo’ negarmi il cambio di residenza?e nel caso io abbia gia’ beneficiato dell’iva al 4% successivamente potro’ incorrere in sanzioni? e se si in quali?GRazie ancora.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        La residenza non si nega se si verifica che effettivamente abiti nell’immobile dichiarato. Per quanto riguarda il lavoro, nesusno verifica dove sia la tua sede, a meno che non sia tu a voler usufruire delle agevolazioni non come residenza ma come comune sede di lavoro, in tal caso dovrai fare apposite dichiarazioni al notaio.
        Se non potevi usufruire delle agevolazioni, stai sicuro che ti scoprono e ti fanno pagare la differenza, più sanzioni accessorie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi farlo, ma dovrai obbligatoriamente trasferire la tua residenza. Potresti farne a meno se la tua sede di lavoro è in tale comune.
      Ricordati che dovrete scegliere uno dei due immobili come quello “familiare” e l’altro sarà assoggettato a IMU come “seconda casa”. Per quanto riguarda i contratti, sarebbe obbligatorio volturarli ma secondo me puoi farne a meno. Verifica sui singoli contratti di ogni utenza se esiste un obbligo di residenza del titolare.

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    Massi

    buonasera, io sono ignorantissimo in materia, io e la mia ragazza vogliamo andare a vivere insieme e dobiamo comprare casa ma la mia domada è: quanto devo spendere per una cosa ? ovvero abbiamo trovato una casa a 140000 e abbiamo chiesto un preventivo di mutuo, e fin qui ok. ma poi che spese abbiamo? la casa l’acquisto tramite agenzia e per noi è la prima casa. Vi chiedo di elencarmi tutte le spese che dovro’ fare dal notaio,agenzia,ecc.. grazie e scusate l’ignoranza.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le spese non sono poche.
      Le tasse e imposte varie, che puoi leggere riassunte nel nostro articolo.
      Il notaio e l’agenzia hanno una parcella che varia in base al valore dell’immobile: ti conviene chiedere direttamente all’agenzia e fare tanti preventivi di notai, e non fermarti a quelli “consigliati” perchè il prezzo può variare anche molto.
      Ci sono poi le spese di istruttoria del mutuo, e quasi sicuramente uan polizza di assicurazione richiesta dalla banca.

      Impossibile fare un conteggio esatto, ti consiglio di farti aiutare dall’agenzia a fare il conteggio.

  17. Avatar
    francesco

    salve mi chiamo francesco ho comprato casa dicembre 2007 sposato con mia moglie in comunione dei beni ,mia moglie è propetaria di un’appartamento dato in donazione da suo padre in un’altra regione da dove residiamo,vorrei sapere se posso vendere il mio appartamento prima dei 5 anni e comprare un’altra casa sempre nello stesso paese.?posso usufruire del mutuo regionale e dell’iva agevolata per prima casa?rigrazio …..

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      francesco

      ti ringrazio per il consiglio ma nello specifico volevo sapere se posso dinuovo usufruire del mutuo regionale dato che lo sto usufruendo ora per la casa comprata nel 2007 .se estinguo questo posso rifarne un’altro ?o si puo usufruire solo una volta?

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Bisognerebbe conoscere la regolamentazione del mutuo regionale della tua regione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tutto dipende se sono stati richiesti i benefici prima casa da tua moglie nell’atto di donazione. Se non sono stati richiesti, non ci sono problemi per acquistare il vostro appartamento come prima casa. Ricordati che se avevi usufruito dei benefici prima casa sul tuo appartamento e vendi prima di 5 anni, devi riacquistare entro 12 mesi e trasferire la residenza nell’immobile nuovo.
      Se tua mogli ha invece chiesto i benefici prima casa, non potrete acquistare come prima casa, neanche a nome tuo.

  18. Avatar
    Omar

    Buongiorno,
    ho venduto casa il 21/11/2011 e siamo in fase di acquisto.
    Dovremmo rogitare entro il 31/03/2012.
    Cosa devo fare per la residenza?
    Io e mia moglie abbiamo ancora la residenza nella abitazione venduta a novembre e la persona che ha acquistato ha già chiesto la residenza.
    Attualmente siamo a casa dei miei genitori ma fra un paio di mesi ci dovremmo trasferire.
    Rischio qualcosa oppure ho tempo di acquistare e poi richiedere la residenza nel nuovo comune?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non esiste scelta: devi trasferire la residenza a casa dei tuoi genitori, ovvero dove effettivamente hai dimora, finchè non vi sarete trasferiti nella nuova casa.

  19. Avatar
    roberto

    buongiorno, vorrei sapere se in caso di successione di un appartamento con garage di pertinenza con agevolazioni prima casa , le tasse ipotecarie e catastali in misura fissa (€168 catastli e € 168 ipotecarie) si pagano una volta per l’abitazione e un’altra per il garage oppure una volta sola?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se è pertinenza, una volta sola.

  20. Avatar
    nico

    Buon pomeriggio,
    io e mia moglie, in regime di separazione dei beni, vorremmo acquistare la nostra prima casa nel comune dove siamo residenti. Dal punto di vista fiscale ed in previsione di un futuro acquisto di un’altro immobile, conviene intestarla solo ad uno dei due ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In previsione di un futuro acquisto, sicuramente conviene che l’intestatario sia uno soltanto, mentre per quanto riguarda la parte fiscale, molto dipende dalla vostra situazione finanziaria personale.

  21. Avatar
    Paola

    Buongiorno, mi chiamo Paola e mio marito ha appena acquistato casa grazie ad un mutuo. Per lui sarebbe la 1a casa visto che quella dove viviamo adesso, nello stesso comune, è solo mia (non ho mutuo) e noi siamo in separazione dei beni.
    Gli conviene cambiare la residenza? Cosa succede al nostro stato di famiglia? Cambiando la residenza può usufruire di tutte le agevolazioni 1a casa, comprese quelle per il recupero degli interessi e IMU 1a casa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ ammessa 1 sola abitazione principale per nucleo familiare, quindi cambiando residenza non cambia niente, non potrà portare in detrazione gli interessi passivi ne’ avere IMU come 1a casa. Valutate se, eventualmente, vi conviene spostare la residenza familiare in tale immobile e perdere le agevolazioni sul tuo.

  22. Avatar
    dorebi

    Buonasera,
    ho acquistato 3 anni fa una casa da ditta costruttrice, ora dovrei venderla prima dei 5 anni quindi vorrei fare un reimpiego dell’agevolazione acquistando casa all’estero, la mia domanda è cosa devo fare per non perdere l’agevolazione? cosa devo fare per quando ci sarà il controllo da parte dell’agenzia delle entrate che risulti che io ho acquistato entro un anno dalla vendita della mia attuale casa in Italia l’altra casa all’estero? devo per forza iscrivermi all’AIRE quando sarò all’estero prima di acquistare la nuova casa? devo per forza spostare la residenza all’estero quindi spostare anche la mia attività (partita iva)?
    Grazie
    P.S.
    se non comprassi altra casa all’estero entro l’anno, ma andassi in affitto rischio di pagare l’imposta più mora più interessi?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per tua fortuna da pochi mesi esiste una circolare della agenzia delle Entrate (31/E) che contempla il tuo caso. Se lo Stato in cui riacquisterai casa è tra quelli che ammettono scambi di informazioni con l’Italia, non perdi le agevolazioni avute. Lo Stato che sceglierai deve essere in grado di produrre dei documenti che attestino il tuo acquisto e la tua nuova residenza. Tutto questo non richiede iscrizioni AIRE ne’ attività all’estero, o almeno non direttamente. Direi che come minimo tutti gli stati UE sono ok per questo.

  23. Avatar
    Matteo

    Io e mia moglie siamo in comunione dei beni e abbiamo una casa 15 anni fa con le agevolazioni prima casa . Adesso vorremmo mantenere questa e darla totalmente in carico ad uno dei due e passare in separazione per acquistare nello stesso comune una altra casa e associarla al coniuge che non ha in carico nulla. E’ possibile usufruire delle agevolazioni prima casa per il nuovo acquisto? Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, è fattibile.

  24. Avatar
    EZIO

    Un quesito sulla prima casa:
    può un proprietario acquistare direttamente una materia prima per costruire la prima casa con IVA agevolata se esiste una azienda costruttrice che sta svolgendo i lavori?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ una domanda molto particolare, a senso direi che è vietatissimo, non fosse altro per il fatto che in presenza di una ditta esecutrice nessun altro può effettuare lavori, neanche il proprietario.

  25. Avatar
    Marco

    Buongiorno avrei bisogno di un’informazione in merito ai benefici sull’acquisto di prima casa.
    Io ho acquistato casa in data 13 gennaio 2011,ho portato la residenza in data luglio 2011 e mia moglie ottobre 2011,quindi abbiamo rispettato i termini di legge per le agevolazioni sull’iva e sul recuper degli interessi del mutuo(Cambio residenza entro 18 mesi per agevolazioni IVA e entro 12 mesi per recupero interessi mutuo).
    Adesso per motivi di iscrizione all’asilo di nostro figlio mia moglie è costretta a spostare la residenza entro la fine di Gennaio 2012 nel vecchio Comune fino a settembre 2011 e volevo sapere se avendo rispettato i tempi previsti di legge vado incontro a sanzioni o recupero IVA da parte dell’Agenzia delle entrate che ho letto effettua controlli nell’arco di 3 anni?Diciamo che la mia residenza non varia ma solo quella di mia moglie,per il tempo necessario a far si che venga accettata l’iscirizione all’asilo di mio figlio!!!!Resto in attesa di un vostro riscontro e ringrazio tutti per l’attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da chi è l’intestatario dell’immobile. Se sei solo tu, non vedo rischi, altrimenti, se lo è anche tua moglie, si.

  26. Avatar
    Paolo

    Buongiorno. Nel 2002 io e mia moglie, in comunione dei beni, abbiamo acquistato la nostra prima casa con l’iva agevolata al 4%. Nel 2007, sempre nello stesso comune, abbiamo acquistato un piccolo appartamento come seconda casa pagando il 10% di imposta di registro; tale appartamento è attualmente affittato. Adesso vorremmo vendere la prima casa acquistata nel 2002 per comprarne un’altra sempre nello stesso comune da adibire ad abitazione principale. Abbiamo diritto alle agevolazioni della prima casa? Faccio presente che l’altro appartamento è un bilocale di 47 mq assolutamente inadeguato alla nostra famiglia di 5 persone. Se non ne avessimo diritto potremmo comunque recuperare l’iva già pagata sulla prima casa? Grazie. Distinti saluti. Paolo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non credo che esistano eccezioni, allo stato attuale ritengo che non abbiate diritto alle agevolazioni prima casa.

  27. Avatar
    Mario

    Buonasera,
    vorrei dei chiarimenti sull’imposta di registro.
    Ho acquistato nel 2003 una casa prima del matrimonio intestata esclusivamente a me.
    Nel 2012 sto per acquistare un’altra casa, vendendo la casa poc’anzi citata.
    Volendola cointestare al coniuge, questo cosa comporta ai fini del credito d’imposta?
    Sono in regime di separazione di beni e mia moglie è totalmente a mio carico, non so se queste sono informazioni utili.
    Grazie
    Mario

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me ne benefici per il 50% dell’imposta di registro (o iva) del nuovo immobile. Ovviamente devono entrambe essere “prima casa”.

  28. Avatar
    Roberto

    Ho acquistato a novembre 2011 la mia Prima Casa dove andrà ad abitarci mia mamma in comodato d’uso. Sono sposato e con mia moglie (unica proprietaria della casa incui viviamo e abbiamo la residenza) siamo in separazione dei beni. L’appartamento appena acquistato si trova nello stesso comune di residenza. Mi conviene trasferire la mia residenza per usufruire di tutte le agevolazioni prima casa e per detrarre i tassi passivi del mutuo? Quali sono gli effetti negativi di non risultre piu’ residente con mio figlio e mia moglie? esiste ancora la possibilità di avere la residenza da una parte e il domicilio da un’alta? GRAZIE

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Anche trasferendo la tua residenza, il nuovo immobile non può essere considerato tua abitazione principale in quanto già ne esiste una a livello familiare. Potreste dichiarare che la nuova residenza familiare è il nuovo immobile, ma perderebbe le agevolazioni tua moglie.

  29. Avatar
    Fabio

    Salve sono Fabio ho acquistato un immobile il 2003 ricevendo le agevolazioni della prima casa con mutuo ipotecario, ho venduto l’immobile il 2010 e dopo circa 6 mesi ne ho acquistato un altro in sede di rogito il notaio mi faceva presente che avrei potuto recuperare il 3% del valore catastale volevo sapere la normativa di riferimento per il mio caso e come fare per recuperare tale somma presuppongo su 730 grazie!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Presumo che tu intenda il recupero dell’imposta di registro… non mi risulta che tu ne abbia diritto, magari se ci dai informazioni maggiori su cosa intendi recuperare, facciamo una verifica.

  30. Avatar
    Stefano

    Posso affittare un bilocale acquistato come prima casa senza subire negli anni a venire l’accertamento dell’iva pagata al 4% ( ho la residenza nello stesso Comune dove è ubicato l’immobile) ho già pagato l’ici e non intendo detrarre gli interessi passivi del mutuo in quanto queste sono le agevolazioni da abitazione principale ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se affitti l’immobile sei perfettamente in regola.

  31. Avatar
    chiara

    Buongiorno,

    avrei un quesito da porLe: mio marito ed io (che siamo in regime di comunione dei beni)stiamo acquistando un immobile cointestato ad entrambi.
    Premetto che mio marito ha già una casa di sua proprietà che ha acquistato prima del matrimonio.
    Per l’acquisto di questa seconda casa abbiamo richiesto un mutuo che è di tipo agevolato perchè è un mutuo per figli dipendenti(il padre di mio marito è un dipendente di banca).
    Poichè tale mutuo viene concesso solo a mio marito,stavamo pensando di farlo risultare come unico proprietario dell’immobile.
    Mi chiedevo: quali solno i miei diritti legali su quasta casa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo voi in comunione di beni, per te cointestare l’immobile o intestarlo solo a tuo marito è la stessa cosa: hai diritti sul 50% di essa.

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    Ilaria

    Un’informazione. Sto cercando di acquistare un appartamento nel comune in cui attualmente risiedo. La mia attuale residenza è presso un appartamento acquistato dai miei genitori in comunione dei beni con benefici prima casa. Alla morte di mia madre, io e mio fratello abbiamo ereditato una parte della sua quota. Io ricordo di non essermi presentata presso il notaio per l’atto di successione, fece tutto mio padre e produsse a suo nome l’autodichiarazione di avvalersi dei benefici prima casa anche per la quota ereditata. Ho riguardato l’atto e niente in merito è scritto per me e mio fratello, solo la quota di nostra spettanza. Premetto che attualmente risiediamo lì io, mio fratello e mio padre. Qualche anno più tardi mio padre volle acquistare un garage pertinenziale rispetto all’appartamento (edilizia agevolata, per cui necessariamente doveva essere collegato all’appartamento di proprietà). Ci siamo presentati tutti e tre da un differente notaio (consigliato dall’agenzia immobiliare) e nell’atto è scritto che il garage (pagato tutto da mio padre) risulta anche mio e di mio fratello per 1/3 ciascuno, e che ” i proprietari richiedono il beneficio prima casa”. Mi ricordo che a questo punto fermai il notaio obiettando che così mi sarei trovata in situazione di svantaggio quando avrei acquistato il mio appartamento, ma lei mi tranquillizzò. Adesso tanto tranquilla non sono. Che cosa potete dirmi? Per la successione di parte della quota di mia madre dell’appartamento dovrei essere tranquilla, non essendoci una mia dichiarazione per i benefici prima casa. Per il garage invece? Ho scritto tempo fa all’agenzia delle entrate della mia provincia (dato che poi son loro che chiedono tasse e more) e la responsabile mi rispose via email tranquillizzandomi per la questione appartamento e dicendo invece di non capire bene la questione garage.
    Chiedo a voi un’illuminazione ed una conferma di quanto mi è stato detto…..
    Eventualmente quale sarebbe il sistema più economico per liberarmi della mia quota casa e/o garage (rendita catastale con i nuovi parametri dell’appartamento circa 1500 euro, mia quota appartamento 1/8)?
    Ulteriore questione, riguardante l’IMU. Cosa accadrà? La dovrà pagare tutta mio padre, in quanto è sua la percentuale più alta della proprietà (3/4)? Oppure arriverà a lui una parte di IMU con benefici prima casa e a me e a mio fratello la restante parte proporzionale alle nostre quote di proprietà senza benefici prima casa?
    Grazie e scusate per la lunghezza

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio avviso non ci sono problemi per quanto riguarda le dichiarazioni relative alla prima casa negli atti notarili. Ho qualche dubbio invece sul fatto che l’appartamento che intendi acquistare è sito nello stesso comune, perchè in tal caso non sarebbe soddisfatto l’altro requisito di non possedere immobili nello stesso comune (neanche seconde case). Per disfarti dell’immobile devi fare una vendita o una pratica di donazione, informati da un notaio sui costi ma sicuramente sarà conveniente farlo.
      Per quanto riguarda la IMU sull’immobile attuale, tuo padre pagherà la sua quota, in proporzione alla percentuale di proprietà, come “prima casa”, tu invece pagherai in proporzione alla tua quota, con la maggiorazione per “seconda casa” quando sarai trasferita.

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    Carlo

    Grazie per il la sollecita e chiara risposta alla mia mail del 4 u.s.
    Ho chiarito con il Notaio, come consigliato, che mi ha confermato quanto da te anticipato.
    Con l’occasione, mi sono riletto l’atto, e ho così scoperto un grave errore:
    oltre alla prima casa, avevo acquistato 2 posti auto pertinenziali, uno con IVA al 4%, l’altro al 20% anzichè al 10%!! Come posso recuperare l’IVA indebita?? Chiedendola all’impresa venditrice (ma sono obbligati a restituirmela??) o rivalendomi sul Notaio??
    Grazie e cordiali saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Carlo, è incredibile questo errore sull’atto… fai subito presente la cosa al notaio e fai gestire a lui la pratica!

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    fabio

    ciao ho intenzione di acquistare una nuova abitazione con la mia compagna ,ma sono in possesso di 1/4 di una abitazione situata in un’altro comune , acquistata quando ero minorenne con la podestà dei miei genitori come faccio a sapere se ho usufruito gia delle agevolazioni fiscali prima casa, e se si come posso fare<' posso donare il mio 1/4 ai miei fratelli o cosa meglio? grazie in anticipo

    • Avatar
      Gaia

      Ciao a tutti, mI trovo in una condizione simile; quando ero minorenne mi è stata intestata una casa in un comune diverso da quello in cui oggi, vorrei acquistare un immobile usufruendo delle agevolazioni prima casa. Vale anche per me quanto espresso per Fabio?
      Grazie.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Se non hai usato le agevolazioni prima casa, puoi usarle adesso, altrimenti non è piu possibile.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Verifica sull’atto di tale immobile. Solitamente in questi casi tu, anche se hai usufruito dei benefici prima casa, non li hai richiesti ma lo avrà fatto per te un genitore. In tal caso, hai diritto a ri-usarli per il tuo prossimo acquisto.

  35. Avatar
    Giulio

    Buonasera,
    ho un dubbio: dovrei acquistare la mia prima casa da un privato che ha problemi economici e mi venderebbe la stessa a circa 120.000€, un valore poco al di sopra del valore catastale dell’immobile (è circa 108.000€). In precedenza (6 anni prima se non ho capito male) lui l’aveva comprata per 160.000 circa. Non incorro in controlli o qualcosa del genere? Le tasse le pago sul dichiarato o sul valore catastale? Un domani posso rivendere alla cifra che voglio?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il problema che può insorgere è un accertamento sull’imposta di registro e le altre tasse dovute all’atto, che per legge vanno calcolate sul valore dell’immobile, che può essere diverso dal prezzo dell’acquisto. Il valore lo calcola arbitrariamente l’Agenzia Entrate sulla base dei prezzi di mercato.
      Scriveremo un approfondimento su questo argomento.

  36. Avatar
    Marco

    Salve, vorrei porre il seguente quesito.

    Nell’aprile del 2008 ho acquistato da mia mamma la quota di 1/3 che lei aveva ricevuto in eredità alla morte di mio padre della casa a quest’ultimo intestata ubicata nel comune di Napoli (i restanti 2/3 erano stati suddivisi fra me e i miei due fratelli). Per usufruire dell’agevolazione dell’imposta di registro mi sono impegnato a cambiare la residenza nei 18 mesi successivi, cosa che è avvenuta regolarmentte nel settembre del 2009.
    Attualmente (2012) vorrei nuovamente cambiare residenza nel comune di Firenze, dove vivo e lavoro (cosa che accadeva già al momento dell’atto di acquisto). La legge prevede la perdita dell’agevolazione solo se non si effettua il cambio di residenza nei 18 mesi dall’acquisto oppure se si vende l’immobile nei 5 anni successivi (o se trattasi di un bene di lusso). Io invece resterei proprietario per cui mi chiedo se perderò l’agevolazione. Ho sentito infatti di casi in cui l’Agenzia delle entrate ha contestato il cambio di residenza prima dei 5 anni.
    Vorrei avere maggiori informazioni.
    Grazie anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo non esiste un termine di legge dopo il quale si è sicuri. 5 anni è sicuramente un buon margine, noi riteniamo che debba passare quel periodo di 2-3 anni entro i quali vengono fatti gli accertamenti sugli atti da parte dell’Agenzia dell Entrate.

  37. Avatar
    Carlo

    Buonasera.
    Ho acquistato recentemente da impresa costruttrice un immobile con relativo posto auto pertinenziale all’aperto (accatastato C6), usufruendo delle agevolazioni prima casa (IVA 4%).
    Mi si è ora presentata l’opportunità di acquistare un box in costruzione nei pressi, e vorrei asservirlo anch’esso quale pertinenza della suddetta mia abitazione: mentre ritengo di aver capito di aver diritto ad applicare la detrazione del 36%, chiedo se posso usufrire dell’IVA al 4% sulla costruzione, o il fatto di aver già sfruttato l’agevolazione per l’acquisto del posto auto abbia “bruciato” tale opportunità…
    Grazie e cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ possibile usufruire della agevolazioni prima casa per una sola pertinenza per tipologia. Nel tuo caso, se posto auto e box hanno codici catastali diversi è possibile annettere anche il box con le aliquote prima casa, altrimenti no. Consulta il notaio che ti ha fatto l’atto.

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    Andrea

    Salve,
    sono comproprietario con la mia compagna del 50% di un appartamento sito in Livorno (lei detiene l’altro 50%). Abbiamo effettuato l’acquisto nel Gennaio del 2007 fruendo delle agevolazioni prima casa. Adesso vorremmo comprare un altro appartamento sito nel comune di Pisa e mi domandavo se fosse conveniente per me/noi rilevare il suo 50% e far acquistare a lei la casa a Pisa per permetterle di fruire dei benefici prima casa. E nel contempo, nel rilevare la sua quota della casa in cui viviamo attualmente, io fruirei dei benefici prima casa?

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      Andrea

      Grazie per la cortese e celere risposta e ne approfitto per cercare di chiarirmi un altro paio di dubbi: il passaggio del 50% della proprietà della mia compagna a me è un’operazione onerosa? Il gioco vale la candela? Si configura come una vera e propria compravendita o ci sono altre forme previste dalla legge? E visto che sarebbe necessario aprire un mutuo per la seconda casa lo possiamo avere cointestato anche se rimane lei la proprietaria? (Questo solo per una questione di equità visto che la seconda casa vale circa 70.000 euro in più e non mi sembra giusto che formalmente la paghi solo lei). E’ forse meglio una scrittura privata in cui io mi impegno a sostenerla nel versamento delle rate del mutuo? Grazie anticipatamente.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Si tratta di una normale compravendita.
        Potete stipulare un mutuo cointestato, sicuramente è un impegno per te più vincolante di una scrittura privata… la scelta sta a voi liberamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ sicuramente possibile e conveniente fare questa operazione. Chi rileverà il 50% potrà usare le agevolazioni prima casa, e chi avrà venduto potrà beneficiarne per il nuovo appartamento. La convenienza in verità dipende dal valore degli immobili…. se sono di valore simile, è convenbiente.

  39. Avatar
    Elisa

    Io e mio marito, in separazione dei beni e già proprietari di un appartamento a testa, stiamo per acquistare una nuova casa in cui trasferiremo la nostra residenza (diventerà abitazione principale).
    Si tratta di una villetta divisa in due unità catastali e da ristrutturare.
    Stiamo pensando di lasciarla divisa in due, per poter usufruire del 36% per la ristrutturazione su entrambe le unità.
    In questo caso, saremo costretti ad avviare due pratiche distinte per il mutuo, una per ogni unità immobiliare?
    Siamo inoltre ancora incerti però se cointestarci entrambe le unità, o se intestarne una per uno. Cosa cambia in questo caso dal punto di vista dell’IMU ed eventuali altre tasse? Grazie per la gentile risposta.

    • Avatar
      Elisa

      Grazie per la risposta rapidissima!
      Per rispondere alla sua domanda: l’ appartamento di proprietà di mio marito è nello stesso comune della nuova casa, il mio (dove ho ancora la residenza)è invece in un’altra città (dove lavoro).
      Come lei ha correttamente ipotizzato, abbiamo già entrambi usufruito deglle agevolazioni prima casa.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Innanzi tutto sarebbe utile sapere se la nuova casa è sita nello stesso comune delle altre che gia possedete e se per le case che gia possedete avete usufruito dei benefici prima casa. Nell’ipotesi più probabile, per il nuovo immobile non potete avere le agevolazioni prima casa sulle tasse di acquisto. Trasferendovi la residenza, sarà però abitazione principale e quindi godrà di: IMU e IRPEF agevolata, detrazione interesis passivi del mutuo.
      Acquistare separatamente le due unità vi costringe a: stipulare due mutui e due atti notarili; scegliere una delle due unità sulle quali pagare IMU come seconda casa; NON potete detrarre gli interessi passivi di entrambe. Questo indipendentemente dal fatto che le cointestiate al 50% entrambe o che le acquistiate una a testa. Ovvio che nel caso ne intestiate una a testa, la scelta di quella da destinare ad abitazione principale penalizzerà il proprietario dell’altra unità, ma dal punto di vista del reddito familiare non cambia niente.

  40. Avatar
    Debora

    Salve,
    avrei bisogno di una informazione:
    Io e il mio fidanzato abbiamo intenzione di comperare una casa insieme, io non ho altri beni intestati, mentre lui ha già una casa di proprietà (per cui ha già usufruito dei benefici fiscali prima casa). Le agevolazioni prima casa spetterebbero quindi solo a me? Il fatto che l’appartamento che siamo in procinto di prendere insieme diventerà anche la sua abitazione principale da al mio fidanzato benefici fiscali di qualche tipo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tu beneficierai delle agevolazioni prima casa in fase di acquisto per il 50% del valore. Per la quota di lui, sarà una seconda casa. Entrambi invece godrete delle agevolazioni da abitazione principale dopo aver trasferito la residenza (ici – imu come prima casa, irpef prima casa e detrazioni interessi passivi del mutuo).

  41. Avatar
    Alberto

    Buongiorno volevo porvi il mio caso, io sono proprietario di un immobile da tre anni in cui sono residente e su cui ho usufruito dei benefici per la prima casa. Oggi, per necessità non lavorative, devo spostarmi e quindi acquistare un altro immobile presso un comune diverso della stessa provincia; su questo edificio vorrei spostare la residenza ed usufruire dei benefici della prima casa senza perdere o dover restituire i benefici che ho goduto con la mia attuale residenza.
    – E’ sufficiente acquistare la nuova casa entro i dodici mesi?
    – Devo spostare la residenza obbligatoriamente se si entro quando?
    – Ma soprattutto non mi è chiaro se la mia attuale residenza debba essere venduta ed entro quando?
    – Non è possibile tenere due immobili, il vecchio come seconda casa ed il nuovo come prima casa?
    grazie per la vostra disponibilità

    Alberto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per poter avere i benefici prima casa sul nuovo immobile, devi prima aver venduto il precedente. Detto questo, non ci sono particolari limiti se non quelli normali relativi all’acquisto di una prima casa, ovvero prendere residenza nel comune dell’immobile entro 18 mesi dall’acquisto.

  42. Avatar
    Salvatore

    Salve, vorrei sapere gentilmente se io posso usufruire delle detrazioni fiscali di mio figlio che svolge il servizio militare non effettivo VFP1. Spero in una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Temo che la domanda non sia a tema….

  43. Avatar
    maestra

    buon giorno, anch’io ho una domanda.
    Mio marito ed io stiamo pagando il mutuo per la prima casa nella quale abitiamo con l’unico figlio di 20 anni, studente e a nostro carico; è ipotizzabile che per i prossimi tre anni almeno non abbia reddito.
    Ora, entrati in possesso di una piccola somma, vorremmo investirla in un appartamento situato nello stesso quartiere della casa nella quale abitiamo, pagando in contanti; conviene intestarlo al figlio? Quali “danni” potrebbe portargli per il futuro (facilitazioni di cui non usufruirebbe…)?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Potete farlo e potrebbe figurare come prima casa, garantendovi un notevole risparmio in fase di acquisto. va da se’ che tali agevolazioni non potranno essere godute da vostro figlio quando vorrà acquistare una casa per se, che risulterà come seconda casa. Nel caso, egli povrà rivendere l’appartamento che gli avete intestato per poter nuovamente usufruire dei benefici prima casa.

  44. Avatar
    lilly

    Buonasera,
    I miei genitori qualche anno fa hanno comprato un appartamento intestandomi sia l’immobile che il mutuo, per poter usufruire delle detrazioni previste.
    Io non ho mai usufruito della casa in quanto è servita per “parcheggiare” mia sorella, maggiorenne e affetta da disturbi psichici,
    che i miei genitori non volevano tenere in casa.
    Visto che all’epoca dell’acquisto ero poco più che ventenne, mi sono giustamente fidato dei miei genitori, ma ad oggi sto cercando in tutti i modi di capire come fare a sbarazzarmi di questa casa e di questo mutuo, visto che i miei genitori non intendono assolutamente prendersi carico di quest’onere !!!
    Ci sarebbe l’opzione “donazione”, ma da quel che ho capito il mutuo associato alla casa rimarrebbe a me.

    Grazie 1000

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Che brutta situazione! Tu sei obbligato per legge a far fronte al mutuo e a tutte le tasse sulla casa. Non solo: ti sei precluso le agevolazioni prima casa per un eventuale altro immobile che vorrai comprare per te, e anche accendere un mutuo sarà difficile avendone gia in essere uno.
      La legge ti permette tuttavia di utilizzare il tuo bene, per cui se vuoi una soluzione drastica, puoi costringere a liberare l’immobile per poi venderlo e contestualmente estinguere il mutuo, a meno che tu non abbia firmato documenti troppo vincolanti.

  45. Avatar
    Lori

    Sono sposato in separazione di beni.abitiamo in comodato gratuito in un appartamento ricavato da una casa di famiglia da parte di mia moglie che è anche proprietaria in quote per successione . Possiamo comprare un appartamento con i benefici della prima casa per poi affittarla?
    Grazie mille dell’attenzione

    • Avatar
      Lori

      Si riporta, ai fini del presente quesito, il testo della Circolare ministeriale n. 44 del 7 maggio 2001, secondo cui, “Appare utile evidenziare che
      [omissis]
      Ciò premesso, si può concludere affermando che, nell’ipotesi descritta nel quesito, si potrà accedere nuovamente alle agevolazioni previste per l’acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Secondo me esistono due aspetti da valutare separatamente: il fatto che tua moglie abbia usufruito o meno delle agevolazioni prima casa in fase di succesisone, e la presenza nello stesso comune del nuovo immobile. Per quanto riguarda il primo punto, in effetti esistono diverse eccezioni dell’Agenzia delle Entrate che permettono di usare “due volte” le agevolazioni prima casa. Ma nel tuo caso il problema principale è quello dell’ubicazione nello stesso comune, infatti come vedi la mia risposta prescindeva dal fatto che tua moglie avesse utilizzato le agevolazioni prima casa o meno, cosa che non è ancora stata detta.
        Non trasferendo la residenza, sei costretto a cercare questo immobile nel tuo comune di residenza, ma questo si “scontra” con la proprietà di tua moglie nel medesimo comune, fatto esclude per lei le agevolazioni prima casa, indipendentemente dal fatto che le abbia gia usate o meno e indipendentemente dal modo in cui ha ottenuto tale proprietà.
        Vista la delicatezza del caso, chiedi comuneue parere ad un notaio!

    • Avatar
      Lori

      I requisiti sono i seguenti

      di non essere titolare esclusivo [omissis]
      Quindi avendo per successione e non per acquisto quote della casa non dovrebbero esserci problemi per la prima casa
      Giusto?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      C’è la possibilità, ma solo se il nuovo immobile viene intestato soltanto a te ed è posto nello stesso comune dove risiedi. Se volete cointestarlo, beneficierà delle agevolazioni prima casa soltanto il 50% intestato a te e non quello intestato a tua moglie.

  46. Avatar
    Emanuele

    Mio padre ha presentato domanda di condono edilizio ai sensi della L. 47/85 richiedendo gli sconti di prima abitazione e convenzione per me figlio, ( premessa oggi ancora non è stata esitata la domanda di condono) volevo saper essendo un’atto di vendita mio padre deve rinunciare a tali sconti, essendo che era destinato a prima abitazione mia che sono parente di primo grado.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La questione non è stata espressa chiaramente. Puoi dettagliarla meglio?

  47. Avatar
    Maria Teresa

    Salve,
    essendo da poco in regime di separazione dei beni, mio marito mi ha appena ceduto, con apposito atto notarile, la sua quota del 50% della nostra prima casa ove risiediamo con i nostri figli per cui ad oggi sono l’unica proprietaria. Ho rinunciato alle agevolazioni prima casa per poterla rivendere prima dei cinque anni in quanto è in vendita da subito.
    Siccome le bollette delle principali utenze domestiche (acqua, gas, energia elettrica e telefono) sono intestate ad ora tutte a lui, entro quando è obbligatorio fare la voltura? Ed essendo il passaggio di nominativo tra marito e moglie si può pagare di meno anziché gli 85 € richiesti, ad es, dall’ENEL in caso di voltura da un vecchio proprietario al nuovo? Glielo chiedo in quanto sarebbe davvero inutile pagare una voltura così onerosa solo per poco tempo in quanto poi l’attuale mia prima casa sarà venduta prossimamente per cui andrà fatta un’ulteriore voltura.
    Grazie e saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo motivo di fare la voltura delle utenze. Se tuo marito risiede in tale abitazione ed è consenziente a tali utenze… lascia tutto invariato!

  48. Avatar
    giovanna

    salve,
    ho comprato nel marzo 2008 una casa con tutte le agevolazioni per la prima casa, in comproprietà al 50% con il mio compagno.
    Ora ci siamo lasciati e io andrò a vivere in una casa in affitto mentre lui rimarrà nella casa di proprietà e allo scadere dei 5 anni gli venderò la mia quota. Prima che ciò avvenga, cosa succede se sposto la residenza nella casa in affitto?
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Succede che il tuo 50% sarà considerato “seconda casa” e quindi dovrai pagarvi ICI (IMU) e non potrai detrarre gli interessi passivi del mutuo.

  49. Avatar
    Alessia

    Buongiorno, nel 1998, senza essere sposata, ho acquistato casa. Nel 2000 mi sono sposata in comunione dei beni. Ora stiamo per acquistare un box sotto casa, come pertinenza dell’abitazione principale. Abbiamo il rogito il 30 dicembre. Oggi l’agente immobiliare mi dice che essendo in comunione ed essendo quindi mezzo box di mio marito, sul 50% dell’importo non posso pagare l’iva agevolata al 4. E’ vero? Non può’ mio marito in qualche modo rinunciare alla proprietà’, piuttosto? Oppure visto che lui non possiede nessun immobile da nessuna parte e ovviamente viviamo insieme e abbiamo residenza nella nostra casa, non può’ anche lui usufruire delle agevolazioni prima casa? Non può’ applicarle direttamente all’acquisto del box? Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Temo che l’agente abbia ragione. Non solo: tuo marito vi pagherà una ICI (IMU) maggiorata. Possibile soluzione: passare a regime di separazione di beni.

  50. Avatar
    francesco

    salve
    ho acquistato una casa con le agevolazione “prima casa” nel mio stesso comune di residenza.
    Devo spostare la residenza nell’ immobile che ho acquistato entro 18 mesi ?
    Rischio di essere soggetto a sanzioni oppure, come penso io, trattandosi di casa acquistata nello stesso comune in cui ho la residenza, non sono tenuto a comunicare niente a nessuno ?
    E poi, se posso, vorrei fare un’ altra domanda.
    Ora risiedo con i miei genitori ma fino a quando non terminerò la ristrutturazione della mia nuova casa e non traferisco lì la mia residenza come dovrà essere considerata la mia casa acquistata, come abitazione principale ?
    Che rischi corro se non traferisco la residenza nella mia nuova casa e/o che termini ho per traferirla ?
    Grazie
    Saluti

    • Avatar
      francesco

      Molte grazie per i chiarimenti.
      Ho letto che per la detrazione degli interessi passivi non ci sono problemi se il trasferimento è fatto entro 2 anni dalla stipula (la mia risale al 26/3/2010).
      Si tenga presente che la dia per la ristrutturazione risale al 20/5/2010 e i certificati dgli impianti elettrico ed idraulico al giugno 2011.
      Tutto questo può essere rilevante?
      Grazie ancora.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Non credo che le date della Dia e dei certificati possano servire per questo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo gia residente nel comune, sei pienamente in regola con le agevolazioni prima casa senza fare nient’altro.
      Per quanto riguarda il “transitorio”, la materia non è chiara. E’ abitudine comune considerare l’immobile da subito come abitazione principale anche se vi si stabilirà la residenza dopo qualche mese… se le cose vanno più alle lunghe è invece probabile che vengano chiesti ICI e insorgano problemi con la detrazione degli interessi passivi del mutuo.

  51. Avatar
    Stefano

    Salve,
    Io e mia moglie, in separazione di beni, siamo in procinto di comprare una casa al mare da intestare ad entrambi. Siamo residenti in un comune di una regione diversa da quella in cui vorremo acquistare l’immobile. Lei ha un immobile intestato (solo pertinenza) e null’altro, io sono proprietario di immobile per eredità’ dal 2001 in una terza regione, ma non so se ho goduto delle agevolazioni prima casa in sede di trasferimento di proprietà. Come è possibile accertarlo? Mia moglie può acquistare a titolo di prima casa se io non potessi scegliere la stessa opzione? Grazie della risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ innanzi tutto fondamentale capire se hai goduto delle agevolazioni prima casa sul tuo immobile o meno. Dovresti avere l’atto notarile, li c’è scritto…. altrimenti recati al catasto o al notaio che fece l’atto.
      Se non li hai usati, potrete entrambi usarli per la casa al mare, ma ricordati che dovrete trasferire li la vostra residenza. Se li hai usati, cointestando l’appartamento è comunque possibile farli utilizzare a tua moglie per il suo 50%, ma anche in questo caso dovrete trasferire la vostra residenza (o almeno quella di tua moglie).

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    mary

    Salve, desidero sapere se decaduti i 18 mesi dall’acquisto e non avendo trasferito la residenza nel Comune, dovrò pagare l’ICI anche per questi 18 mesi, oppure a partire dal 19mo mese, chiaramente come seconda casa.Ringraziando, saluto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La tua situazione non è per niente piacevole… tu dovrai pagare ici come seconda casa fin dal primo giorno di possesso, con in più delle sanzioni dovute al fatto che avresti dovuto pagarla comunque, non avendo stabilito qui la tua residenza. In più, e questo sarà un esborso ben più oneroso, dovrai restituire tutti i benefici prima casa ricevuti al momento dell’acquisto.

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    Daniela

    Buonasera, io e mio marito siamo sposati ed in separazione dei beni e abitiamo insieme ai nostri figli nella casa di sua proprietà acquistata con mutuo prima casa nel 1999.
    Io sono proprietaria di un negozio nello stesso comune e avrei intenzione di comprare un appartamento in un altro comune; posso usufruire del mutuo prima casa con mio marito che mi fa da garante (perchè non ho impiego a tempo indeterminato). Devo cambiare residenza anagrafica?
    Il nuovo appartamento deve essere la mia abitazione principale o rimane quella dove abito con la mia famiglia? ci sono dei limiti di età per richiedere il mutuo prima casa? Grazie per la disponibilità.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi acquistare questo immobile come prima casa, ma vi dovrai trasferire la residenza (ci saranno controlli su questo). Il nuovo appartamento, nonostante diventi la tua abitazione principale, non potrà tuttavia beneficiare dell’esenzione ICI.
      Il mutuo “prima casa” è una convenzione delle banche… ognuna ha il proprio prodotto per la prima casa, con diverse caratteristiche e requisiti, compresi quelli di età.

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    Davids

    Ho appena acquistato un immobile con la mia compagna, ma siamo ancora residenti entrambi nella casa dei nostri genitori, la domanda è, l’immobile acquistato da noi risulta “prima casa” perchè ne siamo i proprietari o “seconda casa” perchè siamo residenti in un altro comune?…

    Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Fate molta attenzione. Avete l’obbligo di trasferire la residenza entro 18 mesi altrimenti perderete tutte le agevolazioni godute in fase di acquisto (sono molti soldi!). Finchè non vi trasferirete la residenza, inoltre, sarà considerata abitazione NON principale, e quindi sarà gravata da ici, non detraibilità degli interessi passivi del mutuo, ecc.

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    vito

    ho acquistato un appartamento a mia figlia nello stesso comune dove abbiamo la residenza.
    cortesemnete vorrei sapere se mia figlia come 1 casa deve portare la residenza al nuovo indirizzo avendo usufruito delle agevolazioni 1 casa..
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo nello stesso comune, non è necessario.

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    Luca

    Salve, ho un dubbio che non riesco a risolvere.
    Ho comprato una abitazione a giugno 2007 nel Comune di Torgiano (PG)ed ho trasferito lí la mia residenza entro i 18 mesi per usufruire di tutte le agevolazioni fiscali come mutuo prima casa. Ad Ottobre 2011 mi sono sposato in Italia ma dovrei trasferire la mia residenza in Spagna senza comprare nessun immobile (vado in affitto). Se fisso la mia residenza all’estero, senza vendere la casa fino a giugno 2012 (5 anni) perdo i benefici fiscali? Non potro’ scaricare gli interessi del mutuo?
    Grazie per l’aiuto
    Luca

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Distinguiamo le agevolazioni che seguono la residenza e quelle che seguono la prima casa. Spostando la residenza, sicuramente non potrai più portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo e dovrai pagare ici magigorata (come “seconda casa”). Diverso e ancora più delicato è il discorso relativo alle agevolazioni godute in fase di acquisto. Non esiste una termine entro il quale si può spostare la residenza nuovamente senza rischiare senzaioni: la materia è quindi disciplinata dalle singole Agenzie delle Entrate locali… di solito comunque gli accertamenti sulla residenza vengono fatti entro 2 o 3 anni dall’atto, e poi non più, per cui dovresti essere al riparo da sgradite sorprese.

  57. Avatar
    Laura

    Buonasera
    vorrei sottoporle il mio dubbio rispetto ad uno dei requisiti per l’acquisto prima casa
    Mio marito ha usufruito dei benefici prima casa per comprare l’appartamento in cui viviamo: l’appartamento è intestato solo a mio marito ed è stato acquistato prima del matrimonio; siamo in separazione dei beni
    Acquisterò a mio nome un appartamento (in un altro paese e dove porterò la residenza), vorrei sapere se posso usufruire dei benefici prima casa
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, non ci sono problemi. Anzi, se il paese è nello stesso comune, non sei neanche obbligata a cambiare residenza.

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    Valentina

    Salva, ho una questione che non riesco a risolvere: devo acquistare un appartamento, ma per poter beneficiare del contributo regionale del Friuli Venezia Giulia dovrei risiedere al di fuori della mia famiglia, posso fare spostare la residenza nell’immobile da acquistare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente no!

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    Fabio77

    Una domanda che mi assilla:

    Mio padre morì quando ero ancora minorenne (1993) e la sua quota di casa (a Roma) passò a mia madre a mia sorella e a me.

    Quando invece ero maggiorenne morì mia nonna (2001) (la madre di mio padre) e la casa (sempre a Roma) passò ai figli (4 fratelli + mio padre la cui quota essendo morto è stata data a me e mia sorella.

    Ora sto acquistando casa in un comune diverso (Firenze). Il notaio che sta preparando il preliminare mi ha solo chiesto se avevo acquistato o ero proprietario di immobili nel comune di Firenze.

    La mia domandona è questa: ho pagato già alcune cose per questa casa con agevolazione prima casa, ora ho paura che non ne posso godere e andrei a pagare non so nemmeno quanto!!!!

    Che devo fare????

    Grazie per il Suo tempo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi verificare su tutti gli atti di successione se sono stati richieste le agevolazioni prima casa per i due appartamenti a Roma, e da chi. Se sono stati richiesti non da te sei in regola, altrimenti non puoi beneficiarne per l’appartamento a Firenze.

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    daniele

    Buongiorno, faccio una domanda un pò più aperta….
    Esiste un modo per non vendere la mia casa (dove ho usufruito delle agevolazioni prima casa) e acquistarne un’altra godendo delle agevolazioni (ovviamente andandoci ad abitare)? Tipo deve essere in un comune diverso, deve essere cointestata con un soggetto terzo che deve ancora godere delle agevolazioni…o qualsiasi altro modo che mi consenta di averle?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No purtroppo non c’è modo, e se ci pensi è anche logico che sia così… resta il fatto che godrai delle agevolazioni da abitazione principale nell’immobile in cui risiederai (ici prima casa e detrazione interessi passivi del mutuo), ovvero sul nuovo immobile se vi prenderai residenza, ma non ne beneficierai più sulla prima casa.

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