Acquisto Prima Casa: agevolazioni fiscali e requisiti - Pag.3

Agevolazioni fiscali prima casa
Agevolazioni fiscali prima casa: una normativa che cambia ogni anno

Prima Casa: ecco le agevolazioni fiscali in fase di acquisto. Vediamo i requisiti di “prima casa”, le imposte agevolate, i casi particolari, e le vostre domande e risposte.

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Acquisto Prima Casa: agevolazioni fiscali e requisiti .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

851 commenti

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    anna

    buona sera,
    credo di essermi cacciata in un vero guaio… sei anni fa io e il mio compagno abbiamo acquistato la nostra preima casa al 50 per cento con relativa agevolazione … l’altro anno in un altro comune abbiamo acquistato una caltra casa … intestata solo a me con le agevolazioni prima casa …. tutte e due le case hanno inoltre le abbiamo acquistate con relativo prestito bancario (due diverse banche) …. mi arresteranno ? come posso rimettere le cose a posto?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tranquilla, non c’è il penale per questo, ma una multa salata si.
      Aspettati un verbale da parte dell’agenzia delle Entrate che ti chiederà la differenza delle imposte tra prima e seconda casa, oltre a interessi ad una mora del 30%

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    Mattia

    La mia compagna nell’anno 2000 ha acquistato con le relative agevolazioni prima casa il 50% di un immobile (altro 50% fratello – importo totale 50.000.000 Lire).
    Attuamente la madre della stessa ha intenzione di donarle, in un altro comune, un fienile (valore 70.000,00Euro) da cui avremmo intenzione di ricavare una casa da destinare ad abitazione pricipale ed intestare 1/2 a testa.
    Ora se lei donasse la porzione dll’immobile attualmente detenuto basterebbe per avere diritto alle agevolazioni sulla tassazione della donazione e alle agevolazioni sul totale (quota parte) investito per la costruzione/acquisto prima casa, o solo sino al raggiungimento della quota del precedente investimento? (25.000.000 Lire). In caso contrario l’intestazione di un usufrutto totale da parte mia sull’immobile mi darebbe diritto alle agevolazioni sull’intero investimento? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è possibile reiterare le agevolazioni prima casa per una donazione, a meno che il primo bene non venga alienato (l’usufrutto non basta). Per quanto riguarda il nuovo immobile, suppongo che il fienile non sia in una categoria catastale residenziale e dunque non è soggetto alle agevolazioni prima casa ne’ sarà possibile beneficiare del credito di imposta derivante dalla vendita. Potresti avere delle agevolazioni per la costruzione/ristrutturazione dell’immobile, dipende da come procederanno i lavori, se sarà demolito tutto e ricostruito, ecc.

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    roberto

    sono proprietario din un appartamento da piu’ di 10 anni acquistato senza mutuo. Ora sto per costruire una nuova casa e ho intenzione di vendere l’appartamento. Come posso fare ad ottenere l’iva agevolata al 4% se non riesco a vendere l’appartamento prima dell’inizio della costruzione? Posso dichiarare sul contratto di appalto che mi impegno a venderla prima della fine della costruzione? Posso pagare la ditta costruttrice con caparre e quindi senza iva? Devo pagare l’iva al 10% ma vendendo l’appartamento prima della fine della costruzione posso ottenere il rimborso dell’iva pagata in piu’?
    grazie
    Roberto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le agevolazioni per la costruzione della prima casa seguono le medesime regole dell’acquisto e pertanto sei obbligato a vendere l’immobile. Il termine per essere in regola con i requisiti 8ovvero aver venduto la casa) è fissato nel momento in cui si considerano effettuate le operazioni da parte dell’impresa, ovvero, secondo me, al momento della prima fattura o caparra.

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    Paolo

    Sono sempre Paolo (ho scritto oggi alle 15,33)
    Spero di non scrivere sciocchezze:
    Se all’avvicinarsi del rogito di quella che rischierebbe di diventare seconda casa non avessi ancora venduto, sarebbe possibile procedere con una donazione a mio padre/madre (che se non erro non dovrebbe subire tassazione) e rogitare la nuova casa beneficiando delle agevolazioni prima casa, ottenere dalla banca un mutuo prima casa e potendo compensare il credito di imposta dell’appartamento che nel frattempo ho donato? Avrei poi tutta calma di vendere l’appartamento donato.

    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti sconsiglio questa strada perchè gli appartamenti oggetto di donazione sono difficilmente vendibili a causa del rischio di impugnazione dell’atto di donazione da parte di eventuali eredi “scontenti”, fatto che esporrebbe l’eventuale compratore al rischio di vedersi tolto l’immobile regolarmente acquistato.

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    Andrea

    Buonasera,
    mi chiamo Andrea. Non mi sembra di aver letto casi simili.Nel’aprile 2008 ho comperato casa (la mia prima e unica) usufruendo delle agevolazioni prima casa. Mia moglie ha comperato casa nel settembre 2007 (la sua prima e unica) usufruendo delle agevolazioni. Ci siamo sposati nel 2010 in separazione dei beni. Ora vorremmo vendere le due case per acquistarne un’altra, ma non sappiamo in quanto tempo riusciremo a fare il tutto. Lei ha mantenuto la sua residenza (diversa dalla mia).
    1) Se vende la sua casa prima che siano trascorsi 5 anni cosa accade?
    2) Il fatto che ora siamo sposati, mentre abbiamo acquistato da nubile/celibe comporta qualcosa?
    3) Puo’ venderla ed acquistarne una nuova insieme a me e non essere costretti a perdere i diritti agevolati prima casa?
    4) Quale è la soluzione ottimale per non perdere le agevolazioni e non pagare le plusvalenze?
    5) Potrebbe avere un’implicazione il fatto che il valore della nuova casa potrebbe essere superiore a quello delle precedenti?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La soluzione è solo una: prima vendere entrambi gli appartamenti e dopo, entro un anno dalla prima vendita, riacquistare la nuova casa cointestata. Così facendo non solo non perderete le agevolazioni ricevute a suo tempo, ma godrete anche di un credito di imposta pari alle tasse versate per le rispettive prime case per il nuovo acquisto.

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    Paolo

    Salve,

    Vi spiego il mio quesito.
    Sono proprietario di un appartamento acquistato con le agevolazioni primi casa 11 anni fa. Ora per necessità – visto che la famiglia si è allargata – valutiamo l’acquisto di un casa più grande con un prezzo importante. Casa che abbiamo già trovato. Premetto che il proprietario della casa a sua volta necessita del denaro per acquistare a sua volta (un pò una catena insomma). Per bloccare la casa al compromesso mi chiedono un caparra di € 30 mila e di fissare il rogito a un anno per concedermi il tempo sufficiente a vendere il mio appartamento. Aggiungo che a settembre mi viene richiesto un altro acconto che mi dovrebbe servire a spuntare il prezzo del mio acquisto. La domanda è molto semplice: se vendo entro il rogito nessun problema. E se non vendo? come fare per non perdere caparra e allo stesso tempo i benefici fiscali prima casa tra cui anche il credito di imposta? I miei genitori – in comunione di beni e già possessori di un appartamento – potrebbero intestarsi (ove non riuscissi a vendere nell’anno e quindi in come ultima soluzione) il mio appartamento in modo che mi figuri la vendita della mia prima casa ed io possa aquistare con tutte le agevolazioni del caso ? Potrebbe essere ammissibile come prassi?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo non ci sono deroghe in questi casi. La vendita ai genitori è fattibile ma non banale: ti ricordo che è tassata come ogni vendita.

  7. Avatar
    Erika

    Buongiorno,
    ho una casa acquistata con le agevolazioni e mutuo prima casa (ormai estinto) 14 anni fà. Attualmente sono residente in altro comune e in una casa non di mia proprietà. Vorrei acquistare una nuova casa usufruendo nuovamente delle agevolazioni prima casa. Per questo avrei pensato di passare la mia proprietà a mio fratello. In tal modo risulterei nuovamente senza proprietà. E’ possibile fare questa operazione dal notaio? E’ un rogito? Il nuovo appartamento verrebbe acquistato direttamente dal costruttore. Quali sono i tempi di un rogito o dell’operazione che rende possibile l’ulteriore acquisto?
    Grazie
    Distinti saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo che è possibile, puoi fare una normale vendita oppure una donazione, entrambe le operazioni sono soggette alla relativa tassazione. I tempi sono veloci, se tutte le pratiche sono definite, dipendono sostanzialmente dalla disponibilità del notaio!

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    ania

    salve,avrei bisogno di un vostro consiglio ed aiuto.ebbene ho intenzione di acquistare un appartamento con agevolazioni prima casa mutuo regionale,ebbene la domanda che le pongo è questa….io vivo attualmente con mio padre e mia sorella in una casa popolare,mia madre è deceduta e quindi io rientro nella sussessione per la quota dell’immobile,poi un altra piccola quota mi appartiene per un immobile che era di mia madre è quindi ne ho una piccola parte………….ebbene mi chiedevo mi concederanno il finanziamento agevolato prima casa o avro problemi………….l’appartamento da acquistare si trova nel luogo dove attualmente ho la residenza la casa dei nonni si trova in un altra citta………vi prego di aiutarmi……..son confusa…..vi ringrazio anticipatamente…………

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il mutuo prima casa ti viene concesso se hai i requisiti per acquistare una “prima casa”, e i benefici legati alla tassazione sull’acquisto sono ben superiori di quelli legati alla tipologia di mutuo. Precisato questo, direi che le quote di proprietà che hai non ostacolano l’acquisto di un immobile prima casa a tuo nome.

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    Massimo

    Salve, vorrei un chiarimento in merito a questa mia situazione:

    5 anni fa ancora single ho acquistato un monolocale usufruendo delle agevolazione prima casa e dove ho spostato la mia residenza.
    2 anni fa mi sono sposato e con mia moglie abbiamo acquistato un appartamento (in altro comune diverso da quello in cui avevo acquistato il primo appartamento) di cui io detengo l’ 80/100 indicandolo come seconda casa e il 20/100 di mia moglie indicandolo come prima casa.
    2 mesi fa ho spostato la residenza dal comune dell’appartamento acquistato come prima casa a quello in cui abito con mia moglie indicandola come abitazione principale.
    Quello che vorrei sapere è: se decidiamo di cambiare casa e acquistarne una nuova sempre nello stesso comune di residenza, vendendo quella dove attualmente abitiamo, abbiamo entrambi diritto di usufruire delle agevolazioni prima casa essendo trascorsi 5 anni per me dall’acquisto prima casa e 2 anni per mia moglie ?

    Grazie per una vostra risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ciò che conta è l’avere o meno una proprietà di immobile “prima casa” in fase di acquisto del nuovo. Nel vostro caso, tu non ne avresti diritto, tua moglie si.
      Se siete in comunione di beni, la situazione è un poco più complessa.

  10. Avatar
    Alberto

    Buonasera Signori,
    sul differenziale tra acquisto della mia casa, € 150.000, e vendita, € 220.000, dovrò pagare le tasse? sono sempre stato residente nel periodo di proprietà che è stato di 4 anni.

    I migliori saluti,

    Alberto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo stato residente, secondo me la plusvalenza non è soggetta a tassazione.

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    Stefania Delmiglio

    Egregi buonasera.
    un aiuto, non so a chi rivolgermi.
    Ho venduto la mia prima casa dopo 4 anni e 2 mesi, per necessità.
    La comprai a € 185.000 l’ho venduta a € 220.000. sono sempre stata residente in quei 4 anni. La vendita è avvenuta nel luglio 2011 e non potrò ricomprare entro i 12 mesi. Cosa devo fare? Da chi mi devo fare il conteggio e soprattutto entro quando devo pagare la differenza sulla tassazione e la tassa sulla plusvalenza.
    Grazie infinite per un servizio così utile.

    Stefania

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      O ti rechi all’Agenzia delle Entrate spontaneamente, oppure attendi che ti arrivi la sanzione. Se paghi in fretta, la somma sarà la stessa e quindi tanto vale attendere che arrivi…. magari se ne dimenticano! (difficile!)

  12. Avatar
    cristina

    Buongiorno
    io e mio marito siamo in separazione dei beni e vorremmo ampliare la casa comprata da lui prima del matrimonio accorpando un monolocale nel palazzo in costruzione accanto al nostro. La nuova unità verrà intestata solo a mio marito che provvedrà poi ad accorpare le due particelle per mantenere le agevolazioni prima casa.
    Detto questo il pagamento può avvenire con assegno tratto da me sul conto di mia madre sul quale ho la firma?
    Ringrazio ed invio i migliori saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi, al massimo riceverai un accertamento nel quale dovrai spiegare la modalità di pagamento.

  13. Avatar
    Emanuele

    Buona sera
    Volevo chiedere se possibile un chiarimento sulla mia sistuazione.
    Ho acquistato una casa all’asta in un comune diverso da quello di mia residenza. La casa è parzialmente finita (grezzo molto avanzata) e quindi non ancora abitabile.
    Appena completerò il pagamento il tribunale mi permetterà di accedervi e così inizierò a fare i lavori.
    Il tribunale mi ha già detto che posso beneficiare delle agevolazioni prima casa.
    Ora la mia domanda è:
    Entro quanto tempo devo completare la casa per potervi accedere senza perdere i privilegi di prima casa?
    Entro quanto tempo devo cambiare residenza per non perdere i privilegi di prima casa?
    Durante il completamento della casa sarò soggetto alla tassazione dell’IMU?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende se è gia accatastata o meno. Se è in costruzione, il termine è legato alla fine dei lavori, per i quali non ci sono scadenze e dunque non avrai problemi. Se invece è già accatastata e abitabile per il comune, allora hai 18 mesi di tempo dall’atto.
      Nel primo caso pagherai IMU da quando viene accatastata, nel secondo dal momento dell’atto.

  14. Avatar
    Tony

    Sono residente negli USA, ho acquistato un terreno e ho ottenuto regolare Concessione per costruire un’abitazione non di lusso. Posso usufruire dell’iva agevolata al 4% per l’acquisto di materiali e la la prestazione d’opera dell’impresa esecutrice?
    grazie anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se hai i requisiti prima casa, non ci sono problemi. Se non possiedi altri immobili in Italia dovresti rispettare i requisiti.
      Ricordati comunque che sarai obbligato a trasferire la residenza nel comune dell’immobile, pena la decadenza delle agevolazioni ricevute.

  15. Avatar
    fabio

    Buongiorno e complimenti per il servizio che offrite!
    Rappresento la mia situazione.
    1)Mia moglie (in separazione dei beni dal matrimonio celebrato nel 2000) ha stipulato un mutuo di liquidità di 100.000 euro contro estinzione di un residuo mutuo per acquisto della prima casa a lei intestata: può portare in detrazione spese notarili del mutuo di liquidità considerato che è stato utilizzato parzialmente per estinguere anticipatamente un mutuo per acquisto prima casa? Può portare in detrazione quota parte degli interessi del nuovo mutuo in base allo stesso principio?
    2) Io ho acquistato nel luglio 2011 un immobile a terni dove intendo portare la residenza entro luglio 2012 ed ho beneficiato delle agevolazioni di legge per acquisto della prima casa: posso portare in detrazione per il 2011 le spese notarili del mutuo anche se non ho ancora cambiato residenza? gli interessi del mutuo da che data posso portarli in detrazione?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie per i complimenti.
      A mio giudizio:
      1- Può farlo ma solo se il mutuo è surroga o sostituzione del precedente, per il quale già portava in detrazione gli interessi passivi.
      2- Per portare in detrazione tali spese, anche da subito, devi impegnarti a trasferire la residenza nell’immobile (non è sufficiente nel comune), entro 12 mesi dall’atto.

  16. Avatar
    Simona

    Buongiorno,
    io non possiedo nessun immobile mentre il mio fidanzato ha ereditato 20 anni fa dal padre una casa al 50% e un’altra al 25% (nella quale al momento risiede).
    Volendo acquistare insieme un’altra casa (non nello stesso comune nè provincia), ci chiediamo quale sia la modalità più conveniente per beneficiare delle agevolazioni fiscali.
    In particolare lui avrebbe diritto come me a detrarre gli interessi dal mutuo?
    Grazie infinite!

    • Avatar
      Simona

      Molto chiaro ed esaustivo, grazie! Sai dirmi anche entro quanto bisogna prendere la residenza nella nuova casa? Buona giornata
      Simona

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Ai fini della detrazione interessi passivi del mutuo, il termine è di 12 mesi dall’atto di compravendita.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le proprietà ereditate dal tuo compagno non precludono le agevolazioni prima casa.
      Se anche tu non sei proprietaria di immobili, potete scegliere come meglio credete, ad esempio potete cointestare l’immobile.
      Per quanto riguarda la detrazione interessi passivi del mutuo, questa spetta se il contraente del mutuo, nonchè proprietario della casa, prende residenza nella casa stessa, questo indipendentemente dal fatto che si tratti o meno di prima casa.

  17. Avatar
    carlo

    Buongiorno,ho acquistato un immobile con la mia ex nel 2006 dopo un anno ci siamo lasciati , lei mi ha fatto la procura irrevocabile sulla vendita della sua parte.
    Dopo di che passato qualche mese sono andato dal notaio ed ho venduto la sua parte a me stesso accollandomi anche la sua parte di mutuo.
    Subito dopo l’ho avvisata che se non avrebbe comprato entro un anno dalla vendita un altro immobile adibito a prima casa avrebbe dovuto pagare la differenza dell’agevolazione fiscale avuta.
    a distanza di 3 anni gli è arrivato da pagare perchè lei evidentemente non ha riacquistato nulla e lei non vuole pagare nulla e dice che non è mai stata informata della vendita ed si è rivolta ad un legale per farmi pagare tutto a me.

    la mia domanda è: può farlo?
    Io l’ho avvisata a voce senza farle firmare niente ma lei nega
    dicendo il falso ma non posso provarlo e la sua parola contro la mia
    come posso rivalermi?
    Grazie in aticipo

    • Avatar
      carlo

      grazie per la risposta.
      ma se vado in giudizio il giudice ,visto che è la sua parola contro la mia,secondo voi darà una sentenza al 50% o no?cioè dovremmo dividere le spese in parti uguali?

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Come risponderti…. è impossibile! Il giudice potrebbe far valere di più o di meno certe prove e secondo me la sentenza sarebbe davvero incerta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Può farlo? Sicuramente si… penso che il punto sia: chi ha ragione?
      In questi casi è impossibile dare una risposta, si entra nel campo della soggettività, e un parere può darlo solo un giudice.

  18. Avatar
    Giorgio

    Buongiorno, io sto acquistando una casa (che voglio comprare come prima casa) in un comune diverso da quello in cui attualmente risiedo e voglio spostare quindi anche la residenza. Come dicevo io ora abito in una casa della quale possiedo il 25%, un altro 25 lo possiede mio fratello ed il rimanente 50 mia madre, e che attualmente è in vendita, ma non abbiamo offerte. Posso usufruire delle agevolazioni? oppure come posso fare?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende. Dipende da come hai ottenuto quel 25%: se si tratta di donazione o successione, non ci sono problemi. Se invece lo hai acquistato E hai richiesto a tuo nome le agevolazioni prima casa, allora non potrai beneficiarne per un altro acquisto.

  19. Avatar
    Genny

    Salve, vorrei sapere se può darmi qualche chiarimento sulla mia situazione:
    ho ereditato due appartamenti dai miei genitori in due momenti diversi, il 50% di entrambi nel 1989, alla morte di mio padre e il restante 50% nel 1998 alla morte di mia madre.
    Uno di questi due alloggi è stato venduto nel 2011 e l’alloggio rimanente è quello dove ho attualmente la residenza. Sto comprando un alloggio nello stesso comune dove ho la proprietà dell’appartamento ricevuto in eredità e mi hanno detto che non non posso usufruire dell’agevolazione per l’acquisto della prima casa anche se non ho mai acquistato niente in vita mia, è vero?
    Ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo è vero: anche se non hai mai usato le agevolazioni prima casa per un acquisto, la presenza di una abitazione nello stesso comune te le impedisce. Puoi avere le agevolazioni prima casa, invece, per un appartamento in qualunque altro comune, anche subito.

  20. Avatar
    Raimondo Manca

    Scrivo dalla provincia di Oristano
    Ho acquistato un fabbricato ad uso abitativo (A/2) da due sorelle di mio suocero.
    Devo stipulare l’atto e intendevo fare il rogito direttamente a nome dei miei due figli, uno di 25 anni e l’altra di 12 anni.
    detto fabbricato che si trova in provincia di Avellino e verrà – anzi è già adibito ad abitazione da parte di mio figlio che ci vive con la compagna e al propria bimba.
    Posso invocare l’agevolazione prima casa e qundi pagare l’imposta nella misura del 3% + la tassazione fisa di 168+168 euro, acnhe nell’ipotesi in cui mia figlia allo stato attuale vive – in quanto minorenne – ancora con me nella provincia di oristano??
    grazie anticipato per il vostro apporto e complimenti per il vostro servizio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, anche per lei sarà obbligatorio trasferire la residenza altrimenti decadranno il 50% delle agevolazioni. In ogni caso, l’intestazione di un immobile ad un minorenne passa attraverso pratiche non banali tra cui il parere del giudice dei minori. Chiedi ad un notaio per questo.

  21. Avatar
    Luca

    Ho venduto un anno fa l’abitazione su cui avevo goduto delle detrazioni fiscali come prima casa. Ora sono in affitto e non possiedo alcunchè. Mi ha detto un agente immobiliare che se acquisto la mia nuova casa, dopo un anno dalla vendita della precedente, non potrò più usufruire delle detrazioni.
    E’ Vero?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, è falso. Se riacquistavi entro un anno, beneficiavi di un credito di imposta pari alle imposte versate per il primo acquisto, oltre che delle aliquote agevolate prima casa. Adesso puoi beneficiare solo delle aliquote prima casa, come quando l’hai acquistata la prima volta.

  22. Avatar
    carla

    Buongiorno, ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.
    La mia situazione:
    Mio padre è deceduto 2 anni fa. Rimaniamo io e 2 fratelli, più la mamma.
    Abbiamo fatto al momento solo la successione, non abbiamo ancora intestato nulla.
    Quindi al momento siamo intestatari insieme.
    La mamma vive ancora nella casa di famiglia, mentre io mia sorella e mio fratello abbiamo le nostre case.
    Per mia madre quella in cui abita è prima casa.
    La mia domanda è:
    la mamma non deve pagare imu perchè prima casa.
    noi dobbiamo pagare imu sulla nostra porzione?

    mi scuso se non sono stata chiara.
    ringrazio
    distinti saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, ti ricordo che con il passaggio da ICI a IMU, la prima casa non è più esentata, ma pagherà di nuovo la tassa, anche se con aliquota ridotta.
      Per quanto riguarda voi, se attualmente siete proprietari di quote, dovete pagare IMU come seconda casa per la percentuale relativa alla vostra quota.

  23. Avatar
    Chiara

    Buongiorno, sono una cittadina italiana residente in Svizzera iscritta all’AIRE e sposata in comunione dei beni con un cittadino olandese. Vorremmo acquistare un pied-a terre a Milano, dobbiamo per forza intestarlo ad entrambi, o possiamo intestarlo a me sola, che in quanto italiana iscritta all’AIRE e non possedendo altri immobili in Italia avrei diritto alle agevolazioni prima casa?
    Ho anche una seconda domanda generale sulle agevolazioni prima casa: se passati piu’ di 5 anni si vende una casa acquistata con le agevolazioni e dopo ulteriori anni se ne vuole acquistare una nuova, si ha ancora diritto alle agevolazioni, o valgono solo una volta nella vita? Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Chiara, le agevolazioni prima casa richiedono di stabilire la residenza nel comune ove si acquista l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto. Nel tuo caso, tu potresti avere le agevolazioni, ma poi dovresti tornare ad avere residenza in Italia, a Milano (non necessariamente nell’appartamento acquistato, ma nel comune).
      Per quanto riguarda la rivendita, si possono reiterare le agevolazioni e addirittura, ricomprando una prima casa entro un anno, si gode di un credito d’imposta pari a quella evrsata la prima volta.

  24. Avatar
    Alessandro

    Buonasera,
    sono proprietario di una casa che ho acquistato nel 2007 con agevolazione prima casa. Ora io e mia moglie abbiamo deciso di acquistare un nuovo alloggio nello stesso comune e per usufruire dell’agevolazione sempre come prima casa vorrei sapere come poter fare.
    Premetto che l’immobile e’ intestato esclusivamente a me mentre quello che compreremo sara’ intestato ad entrambi. Dato che il compromesso sarebbe da fare entro il marzo 2012 e la consegna nel dicembre 2013, posso pagare l’iva della somma del compromesso gia sl 4% oppure devo prima vendere il mio alloggio?grazie saluti
    Alessandro

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi mancano alcuni dati: intanto non ho ben capito se la tua intenzione è comunque quella di vendere l’attuale immobile. Secondariamente, fammi sapere se sei o meno in regime di comunione di beni con tua moglie e se l’immobile attuale è stato acquistato prima o dopo il matrimonio.

  25. Avatar
    donato

    Buongiorno, ringrazio anticipatamente per la risposta che mi vorrà dare.
    Sono un genitore separato, e vorrei acquistare una seconda casa dove poter abitare, ho già una casa acquistata da me dove ho usufruito dei benefici prima casa, acquistata prima del matrimonio ed ero in in separazione dei beni con la mia ex moglie dove ora ne usufruiscono/abitano le mie figlie e la mia ex moglie.
    potrei usufruire delle agevolazioni Prima Casa con iva al 4%, anche per questa altra abitazione che vorrei acquistare? GRAZIE.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Donato, la tua situazione è molto penalizzata. Tu non puoi usufruire delle agevolazioni prima casa nuovamente, a meno che tu non venda o lasci in donazione il primo immobile.

  26. Avatar
    Alessandra

    In caso di separazione consensuale come avviene l’acquisto del 50% della
    prima casa attualmente cointestata comprata nel 1990 con agevolazione prima casa in separazione dei beni?

    Serve il Notaio o fa tutto il Giudice in Tribunale?

    Che tasse si devono pagare?

    Inoltre può, al momento della separazione, mio marito rinunciare all’usufrutto di una casa al mare comprata nel 1988 di cui possiedo già la nuda proprietà?

    O posso comprare il suo usufrutto con qualche agevolazione?

    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sicuramente per formalizzare i passaggi di proprietà dell’immobile occorre il notaio, così come è possibile rinunciare all’usufrutto, ma per queste questioni è meglio chiedere il parere di un avvocato esperto di separazioni.

  27. Avatar
    Chiara

    Buongiorno,
    nel 2004 ho acquistato una casa con le agevolazioni “prima casa” nel comune in cui ho mantenuto la residenza sino al 2010, anno in cui mi sono sposata (in separazione dei beni) ed ho spostato la mia residenza nel comune in cui sono andata a vivere con mio marito. (ho superato i 5 anni di vincolo).
    La casa in cui viviamo è di proprietà di mio marito, ma stiamo pensando di acquistare una casa più grande nel quartiere in cui viviamo. Nel caso in cui comprassimo la nuova casa e fosse a me intestata, potrei usufrire delle agevolazioni prima casa nel nuovo comune? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, la prima casa che già possiedi ti preclude l’acquisto con le agevolazioni in tutti i comuni d’Italia, a meno di una vendita.

  28. Avatar
    carlo brambilla

    Buongiorno. Con la mia famiglia abito in un appartamento che ho ereditato circa 20 anni fa dei miei genitori. Stiamo per costruire ex novo una nuova casa: posso usufruire delle agevolazioni sull’IVA per i costi di costruzione da sostenere ( impresa, materiali, etc…) e per un eventuale mutuo ipotecario ? Finora non ho mai usufruito di nessun beneficio, salvo l’esenzione dall’ICI per la prima casa per l’immobile ereditato .

    Grazie.

    • Avatar
      carlo

      gli immobili sono in due comuni diversi e il nuovo terreno dove costruiremo è stato da me acquistato lo scorso anno.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Non dovrebbero dunque esserci problemi.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Intanto dovremmo sapere se i due immobili sono nello stesso comune: se si, non potrai avere alcun beneficio per il nuovo acquisto.
      A parte questo, le agevolazioni prima casa per la costruzione impongono che il terreno sia già di tua proprietà (non esistono agevolazioni per l’acquisto del terreno).

  29. Avatar
    Federica

    Buon giorno,
    a giugno 2011, insieme al mio compagno, abbiamo stipulato un atto di compravendita per l’acquisto della nostra “prima casa” usufruendo delle agevolazioni. A settembre dello stesso anno, abbiamo provveduto ad effettuare il cambio di residenza nel comune in cui è ubicato l’appartamento. Volevo chiederLe, dato che la casa è intestata ad entrambi, se uno di noi dovesse togliere la residenza dal comune in cui si trova l’appartamento verrebbero meno i requisiti per le agevolazioni?
    La ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, ma solo limitatamente al suo 50%, l’altro non corre rischi.

  30. Avatar
    Luca A.

    Dopo quanti anni è possibile togliere la residenza da un’abitazione comprata con le agevolazioni fiscali della la Prima Casa.
    se io la casa l’ho camprata nel lontano 1993 posso cambiare la residenza senza problemi?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Di solito, 3 o 4 anni, quindi nel tuo caso puoi farlo senza problema.

  31. Avatar
    MANU

    salve,
    nel 2006 ho acquistato una casa con l’iva agevolata.
    nel 2010 l’ho venduta e dopo 6 mesi ne ho comprato un’altra.
    nella nuova casa ci vivo da 1 anno ed ora la voglio vendere.
    nel totale ho fatto i 5 anni previsti dalla legge o con il nuovo acquisto ho riazzerato i parametri? non devo riacquistare!
    grazie anticipatamente

    • Avatar
      Manu

      Grazie, ma io non voglio più acquistare! Cosa devo fare? Quanto devo pagare?

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        In tal caso, ti sarà chiesta la differenza tra le imposte “prima casa” e seconda casa”, pari circa al 6% del prezzo dell’immobile, più interessi e sanzione del 30% che è però possibile evitare pagando entro un certo termine dall’invio dell’accertamento.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      I 5 anni ripartono ad ogni acquisto.

  32. Avatar
    Filippo

    Buongiorno,

    io e la mia ragazza vorremmo acquistare la prima casa. Ho trovato una cooperativa, appena terminata nella quale un condomino ha deciso di vendere un appartamento. La mia domanda è la seguente: poichè fruisce di un mutuo regionale a tasso agevolato per un importo di circa 70.000€, è possibile trasferire tale mutuo a me? E nel caso sia possibile, ci sono particolari prassi e/o accortezze da seguire?

    Grazie anticipatamente per una risposta.
    Cordiali saluti.

    • Avatar
      Filippo

      Intanto grazie per la risposta.

      In tal caso cosa dovrei cercare esattamente? Se posso effettuare “l’accollo del mutuo”?

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Esatto, le modalità per un eventuale accollo e soprattutto come si trasferiscono le garanzie…. chiedi aiuto in banca.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi verificare sul contratto di mutuo e sul regolamento di questo tasso agevolato regionale.

  33. Avatar
    Michele

    Se volessi acquistare 1/3 di una casa non avendo proprietà degli altri 2/3 posso accendere un mutuo per l’acquisto? la banca potrebbe accettare come ipoteca solo il mio terzo oppure dovrei avere delle garanzie da parte degli altri 2 terzi?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tecnicamente è fattibile, tuttavia la banca richiederà sicuramente documentazione relativa agli altri comproprietari e deciderà di conseguenza.

  34. Avatar
    valter

    buonasera la ringrazio anticipatamente dell’eventuale risposta, abbiamo acquistato in comunione di beni una casa da un proprietario che aveva i benefici di prima casa e ce l’ha venduta prima dei cinque anni previsti dalla legge.
    Lo stesso e a suo dire non ha ricomprato casa dopo l’anno per conservare le agevolazioni
    Nel caso in cui il vecchio proprietario non potesse pagare o non volesse le tasse maggiorate del 30% c’è il rischio che le tasse non pagate da lui si rivolgano verso la nostra casa e la cartella esattoriale arrivi a noi?
    è possibile sapere l’iter dell’agenzia delle entrate e come noi ci possiamo tutelare?grazie ancora

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Valter, ti voglio tranquillizare su questo aspetto, nulla sarà chiesto a voi.

  35. Avatar
    vito

    ho aquiststo un appartamento uso ufficio, siccome oggi c’è la possibilità di effettuare il cambio destinazione d’uso con il decreto milleproroghe, posso richiedere un mutuo come prima casa dopo aver fatto il cambio, alcune banche mi dicono di si l’importante è richiederlo prima che scadi l’anno in cui è stato stipulato l’atto. E’ vero?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non mi è chiara la situazione. Se hai già stipulato l’atto, l’immobile dovrebbe già essere pagato. Se così, intendi accendere un mutuo ipotecartio sull’immobile per altre finalità? Se così, non credo tu possa accenderlo come prima casa, a meno che tu non lo usi, appunto, per acquistare una prima casa.

  36. Avatar
    Andrea

    Buonasera,
    volevo capire se il requisito della residenza è fondamentale per l’acquisto della prima casa in quanto mi risulta che la legge cita :

    Requisiti soggettivi richiesti per poter usufruire delle agevolazioni prima casa: per poter usufruire dei benefici suddetti sarà necessario quale condizione necessaria, rendere le dichiarazioni in atto che “…l’immobile sia ubicato nel territorio del comune in cui l’acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall’acquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l’acquirente svolge la propria attività ”

    in virtù di questo ultimo passo volevo chiedere se è corretto per mia moglie usufruire delle agevolazioni in fase di acquisto della prima casa ( al 3% ) dato che lavora ( con contratto a progetto ) nel comune dove vorrebbe acquistare la casa.

    Riassumo la situazione familiare :

    – Sposato con mia moglie dal 2002 in regime di comunione dei beni
    – La casa dove viviamo è stata da me acquistata prima del matrimonio
    – Vorremmo acquistare un piccolo appartamento ( attualmente affittato ) in un altro comune . L’inquilino è residente nella casa con contratto di affitto agevolato.
    – Mia moglie attualmente lavora nel comune dell’appartamento che vorrebbe acquistare con contratto a progetto e non possiede case sul territorio nazionale.

    Grazie,

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che è possibile acquistare una prima casa senza prendere residenza nel comune dell’immobile, ma avendovi sede lavorativa. Non sono sicuro che il contratto a progetto sia sufficiente, oppure se sia necessario un contratto a tempo indeterminato: sicuramente la cosa potrebbe portare a problemi se il contratto di lavoro si dovesse estinguere prima di 3 o 4 anni dall’acquisto. Ti consiglio di chiedere il parere di un notaio su questo aspetto.

  37. Avatar
    Luigi

    Salve, la mia è una situazione un po’ complessa.
    Ho acquistato un immobile usufruendo delle agevolazioni prima casa circa due anni fa’. Non ero ancora sposato. Quindi l’ immobile è di mia piena proprietà. Successivamente mi sono sposato in regime di separazione di beni.
    Sono un CARABINIERE, e devo trasferirsi al mio paese. Ho la possibilità di acquistare un altro immobile pero ancora non ho venduto il primo. Mia moglie lavora da poco regolarmente assunta con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e volendo potrebbe lei accedere ad un mutuo.
    Acquistando da sola , ed essendo in separazione dei beni, può acquistare come prima casa? Ed io venderei con piu calma la mia casa.
    Sono poi costretto ad acquistare entro un anno dalla vendita del mio appartamento? Sapevo che per le Forze dell’ordine c’era qualche agevolazione ma non so’ quale. Scusate le troppe parole Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Nel tuo caso, la soluzione può essere intestare il 100% del nuovo immobile a tua moglie, oppure vendere il tuo e riacquistare entro un anno a tuo nome. Le agevolazioni per le Forze Armate riguardano unicamente la possibilità di residenza fuori del comune della prima casa, ma non mi sembra il tuo caso.

  38. Avatar
    Daniela

    Salve,
    io e mio marito abbiamo venduto la ns casa per la quale avevamo usufruito dei benefici “prima casa” prima dei 5 anni previsti dalla legge.
    Al momento dell’acquisto non eravamo sposati e abbiamo acquistato al 50%. Ora siamo sposati e in separazione dei beni.
    Ci siamo trasferiti in Germania e vorremmo riacquistare qui. Possiamo farlo evitando di restituire al fisco italiano i benefici ottenuti in Italia per la prima casa? Dobbiamo versare tasse al fisco italiano se acquistiamo all’estero?
    Grazie mille

    • Avatar
      Daniela

      Salve,
      grazie per la risposta. Avremmo bisogno ancora di un chiarimento.
      Per residenza intende dire: dimostrare che la casa acquistata in Germania e’destinata ad abitazione principale? Noi siamo iscritti all’AIRE da quando ci siamo trasferiti in Germania.
      Per l’acquisto in Germania sono dovute altre imposte allo Stato italiano?
      Grazie ancora

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        L’iscrizione AIRE è sicuramente necessaria, poi basta produrre la documentazione relativa alla residenza nell’immobile acquistato. Direi che in italia non sono dovute imposte.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ possibile evitare la restituzione dei benefici prima casa ricevuti, riacquistando entro 12 mesi un immobile. Va bene anche se è all’estero, basta produrre in Italia la documentazione relativa all’acquisto e al trasferimento della residenza.

  39. Avatar
    agostino

    vorrei acquistare una casa ,ma sono già in possesso di una prima casa al 50% con mia moglie, vorrei sapere se possso intestare alle mie due figlie la casa come 1° casa con le agevolazioni del caso, inoltre dovrei accedere ad un mutuo pagandolo io per loro,posso chi usufruiirà delle agevolazioni fiscali , entrambe sono studentesse universitarie .
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi farlo, anche se così facendo sposterai su di loro il problema, per quando vorranno acquistare una prima casa per se’.
      Le agevolazioni saranno beneficiate dalle tue figlie, l’unico problema sarà la detrazione degli interessi passivi del mutuo, che non potrà essere effettuata essendo intestatario del mutuo diverso da quello dell’immobile.
      Ricordati inoltre che le tue figlie dovranno essere residenti nel comune dell’immobile.

  40. Avatar
    Vincenzo

    Buongiorno, la mia ragazza ha venduto la sua “prima casa” prima dei 5 anni previsti per le agevolazioni, la vendita è avvenuta allo stesso prezzo a cui lei l’ha acquistata (100.000 €). Non essendo ora in grado di riacquistare una prima casa entro un anno solare le ho proposto di acquistare il 50% della mia “prima casa” ad una cifra simbolica di 30.000 €. In questo modo non andrebbe a pagare i circa 9.000 € per la restituzione dei benefici avuti. Ora mi domando visto che anche la mia prima casa è stata acquistata da me circa tre anni fa a 80.000 €, perderei io i benefici “prima casa” o mantenendone comunque una quota la cosa non mi riguarderebbe? Non esiste nessun altro modo o eventuali proroghe per non perdere le agevolazioni avute visto che comunque quella casa è stata per 4 anni la sua abitazione principale? Se vendessi la mia quota a lei poi io dovrei entro un anno ricomprare? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che la tua compagna è obbligata a riacquistare una prima casa, da eleggere propria abitazione principale, entro 13 mesi dalla vendita. L’acquisto della quota del 50% della tua può andare bene, a patto che lei vi trasferisca la residenza…. temo però che il problema si trasferirà a te, in quanto dovrai restituire le agevolazioni godute su tale 50%.

  41. Avatar
    Claudia

    Dalla successione per decesso di mio padre sono venuta in possesso di 1/6 dell’immobile in cui risiedo con mia madre (1/3 è di mia madre, 1/6 di mio fratello).
    Dato che vorrei acquistare un appartamento nello stesso comune con l’agevolazione prima casa, devo prima vendere la mia quota di eredità ?
    Grazie delle informazioni
    Saluti

    • Avatar
      Ottavio

      VORREI CHIEDERE ALL’ESPERTO:
      MA NON E’ UNA CONTRADDIZIONE QUELLO CHE SCRIVE CON LA RISPOSTA DEL 12 marzo 2012 alle 22:50 ALLA SIGNORA GENNY?:
      “ Purtroppo è vero: anche se non hai mai usato le agevolazioni prima casa per un acquisto, la presenza di una abitazione nello stesso comune te le impedisce.”

      LA NORMATIVA DICE CHE PER USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI OCCORE (TRA L’ALTRO):
      non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato….
      Come giustamente indicato alla signora Genny appunto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovrai farlo solo se nell’atto di successione hai chiesto le agevolazioni prima casa, a tuo nome

  42. Avatar
    Cristian

    Salve,
    sono proprietario di un immobile (prima casa) in una città diversa da quella in cui ho la residenza, che non ho spostato dato la mia condizione lavorativa (militare in carriera). L’appartamento è ora locato con regolare contratto. Ai fini IMU quale è il mio regime di tassazione? Continuo ad usufruire sempre degli interessi passivi del mutuo come da articolo 2 della legge finanziaria 23 dicembre 2000, n. 388?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La tua è una normale P2rima casa” e abitazione principale che beneficia sia di IMU prima casa che della detrazione degli interessi passivi del mutuo. Tutto questo, a meno che non ti venga, eventualmente, contestata la residenza in virtù della tua sede lavorativa e del contratto di affitto in essere.

  43. Avatar
    antonietta

    Buongiorno, sono cointestataria con mio marito di una casa acquistata (in comunione di beni) senza aver usufruito dell’agevolazione prima casa.
    E’ nostra intenzione acquistare una casa in un’altra regione usufruendo delle agevolazioni prima casa senza vendere la casa gia’ in nostro possesso. Sono obbligata a trasferirvi la residenza entro i 18 mesi? In caso affermativo la potrei trasferire solo io e mio marito mantere la residenza su quella gia’ di nostra proprieta’? in questo caso la casa gia’ in nostro possesso diventerebbe seconda casa al 50% (per la mia parte)? potrei affittare la nuova casa? Spero di essere stata chiara…in poche parole sto cercando la soluzione meno dispendiosa per questo tipo di investimento, accetto chiaramente eventuali consigli.
    La ringrazio. Cordiali Saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il trasferimento della residenza nel comune dell’immobile da acquistare come prima casa è obbligatorio. Se intendi farlo solo tu, direi che è possibile: acquistate la casa a tuo nome soltanto, ma l’immobile sarà di fatto cointestato in virtù della comunione di beni. Solo tu sarai obbligata a trasferirvi la residenza.
      Per quanto riguarda la tassazione IMU e Irpef, dovrete scegliere quale dei due immobili sarà “prima casa”, l’altro diventerà “seconda”.
      Qualche problema invece per l’affitto: non è vietato affittare una prima casa ne’ avere la residenza in un immobile in affitto, ma situazioni anomale potrebbero favorire un accertamento della tua effettiva residenza nell’immobile.

  44. Avatar
    Elena

    Buongiorno,
    sono sposata con mio marito dal 2010 in regime di comunione dei beni, abbiamo le dichiarazioni dei redditi separate;
    la casa dove viviamo è stata acquistata da mio marito prima del matrimonio , usufruendo agevolazione 1° casa;
    vorremmo provare ad acquistare un appartamento all’asta nello stesso comune ed intestarlo solo a me.
    vorrei sapere:
    1) se posso usufruire della agevolazione come acquisto prima casa ( 3% o 4%?)
    2) a quanto ammontano le spese per registrazione e la trascrizione del compromesso;
    3) quali dati necessario precisare in quale sede: verbale di eventuale aggiudicazione o eventuale rogito?
    Grazie
    Elena

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’unica possibilità è dichiarare che lo acquisti tu fuori della comunione dei beni. Per quanto riguarda il compromesso, sei sicura che nelle vendite all’asta ci sia? Per tutti i chiarimenti ti consiglio di leggere il bando dell’immobile che ti interessa, che riporta tutta la procedura.

  45. Avatar
    Renata

    Buon giorno, 4anni fa con mio marito abbiamo acquistato una casa (50% a testa) con agevolazioni prima casa, ora siamo difficoltá e volevo chiedere se era possibile vendere immobile ed acquistare un´altro fuori dall´Italia entro un´anno (Unione Europea) senza perdere agevolazioni…e se questa casa potrebbe essere piú piccola e meno costosa di questo immobile ed anche se sarebbe necessario intestarlo di nuovo a tutti e due o potrebbe essere sufficente intestarlo ad uno di noi. Grazie in anticipo per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Potete farlo senza perdere le agevolazioni, a patto che trasferiate la residenza all’estero nel nuovo immobile, il tutto entro 1 anno dalla vendita. L’immobile dovrà essere intestato ad entrambi e potrà avere qualsiasi valore.

  46. Avatar
    Marco

    Salve, ho venduto il 50% della casa a mia moglie dopo i 5 anni dall’acquisto. Attualmente vivo nello stesso appartamento volevo sapere se in questa situazione, senza nessun alcun acquisto di un’altra casa, a cosa vado ad incorrere a livello di tassazione?. Le agevolazioni per il riacquisto di un’altra casa si perdono dopo 1 anno? e a quanto ammonterebbero?. Se volessi comprare un’altra casa mi varrebbe come prima casa? ho la separazione dei beni.

    Grazie

    • Avatar
      Marco

      Effettivamente potevo essere più preciso…prima del matrimonio (2005) acquistammo come prima casa l’appartamento in cui viviamo ripartita al 50% fra me e mia moglie (mia moglie non lavorava in questo periodo). A Marzo del 2011 ho venduto il mio 50% a mia moglie, di conseguenza mi trovo nelle condizioni di non essere più proprietario di nessun immobile. Da quello che ho capito avrei un credito di imposta pari al 50% riutilizzabile per l’acquisto di una prima casa? Dopo l’acquisto dell’appartamento ho eseguito dei lavori di ristrutturazione usufruendo del rimborso spese del 36% in 10 anni, dal momento della vendita del mio 50% sono passati 6 anni, per i restanti anni non avrei diritto più a tale rimborso, ma potrebbe richiederli e usufruirne mia moglie?.
      Grazie

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        In tal caso hai diritto ad una nuova prima casa e al credito d’imposta (50%) entro un anno.
        Per quanto riguarda la detrazione residua dei lavori di ristrutturazione, ti confermo che viene trasferita all’acquirente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mancano alcuni dati fondamentali. La casa di tua proprietà è “prima casa”? Se si, per te sarebbe previsto un credito di imposta pari al 50% dell’imposta di registro / iva utilizzabile però… solo per un’altra “prima casa”, che tu però non avresti i requisiti per acquistare, essendo già proprietario di una prima casa in comproprietà col coniuge.
      Quindi, la tassazione sulla casa attuale non varierà (ovviamente le cifre saranno ripartite al 50% te e 50% tua moglie), e tu potrai acquistare il nuovo immobile solo come seconda casa.

  47. Avatar
    Luca

    Buongiorno, io e la mia compagna abbiamo acquistato un immobile 2 settimane fa ma ci andremo a vivere solo dopo il matrimonio nel 2013. Detto che abbiamo 18 mesi di tempo per non perdere le agevolazioni come acquisto di prima casa, come funziona per il discorso del pagamento dell’IMU? Abbiamo un termine prima di rischiare di pagarla come seconda casa? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per i mesi in cui non vi è residenza, l’immobile è assoggettato al pagamento di IMU come seconda casa.

  48. Avatar
    Rosangela

    Buongiorno,
    io abito a Torino con la mia famiglia in una casa acquistata senza agevolazioni nel 1990, pero’ a marzo del 2011 ho acquistato un appartamento a Lecce usufruendo delle agevolazioni pero’ se ho capito bene devo assolutamente prendere la residenza li’ entro 18 mesi altrimenti mi chiedono indietro le imposte di registro giusto? Se devo farlo lo faro’, ma per quanto tempo devo mantenerla la residenza?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, devi farlo. Sul quanto mantenere la residenza, si tratta di un argomento molto dibattuto e poco chiaro. In breve, direi almeno 3-4 anni.

  49. Avatar
    Michele

    Buonasera,
    Le volevo porgere il seguente quesito: nel 2005 insieme a mia moglie abbiamo acquistato un appartamento da un costruttore usufruendo delle agevolazioni fiscali prima casa -iva 4%- . Nel dicembre 2009 ci siamo trasferiti in un’altra regione e in attesa di vendere l’immobile siamo andati a vivere – e viviamo tuttora – in affitto. Solo nel gennaio 2011 l’appartamento è stato venduto e abbiamo chiesto anche la residenza nella nuova località dove a marzo 2012 ci sara il compromesso con atto di compravendita entro maggio 2012, dunque oltre un anno dalla vendita della prima casa precedente. Da quanto letto temo di non poter usufruire del credito precedente che però viene concesso a chi vende prima dei 5 anni se riacquista entro un anno la nuova casa… Se fosse così, come può il legislatore pensare che una famiglia possa trovare un’abitazione entro un anno, in una nuova regione ect. ect. Con stima. Michele

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il credito d’imposta spetta a chi vende e riacquista una prima casa entro un anno, e la possibilità non è limitata a chi vende la prima casa prima di 5 anni dall’acquisto. Nel tuo caso, purtroppo, sei già oltre la scadenza, ma fino a Gennaio 2012 ne avresti avuto diritto.

  50. Avatar
    luigi

    Buongiorno,
    ho finito di costruire la mia prima casa (rustico) nel 2006 e con sacrifici ho proseguito i lavori di finitura, dall’intonaco, impianto elettrico, idrico, all’installazione degli infissi, ecc.,ecc.. L’accatastamento è stato fatto il 30/11/2010. Ho ancora diritto all’Iva del 4% come prima casa visto che non sono ancora andato ad abitarci visto che sto acquistando ora bagni, mobili, ecc..,e dove vivo adesso (stesso paese dalla nascita) la casa è dei miei genitori?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Luigi, ci manca qualche dato… il terreno era già tuo o l’hai acquistato? Hai chiesto un mutuo? Su cosa vorresti l’iva agevolata? Sui mobili?

  51. Avatar
    Marco

    Buongiorno,

    Dovrei acquistare la mia prima casa e ci andrei ad abitare con la mia futura moglie.
    Siccome dovrei fare a breve il compromesso ma il rogito finale lo farò tra 8 mesi, se nel frattempo (dopo il compromesso ma prima del rogito) mi sposassi in comunione dei beni, la casa sarebba di entrambi o esclusivamente mia?

    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Entrerebbe nella comunione. Se non desideri che accada, puoi fare una specifica richiesta di esclusione dalla comunione di beni nell’atto, previo accordo con tua moglie.

  52. Avatar
    massimo

    ho comprato casa a modena 3 anni fa usufruendo dell’agevolazione come prima casa,un’anno fa purtroppo è venuto a mancare mio padre quindi essendo erede sono diventato proprietario, adesso pago le tasse come secanda casa oppure c’è qualche articolo diverso.grazie

    • Avatar
      massimo

      dimenticato un dettaglio,la casa ereditata si trova in un comune di lecce mentra io vivo a modena,cambia qualcosa!nelle varie dichiarazioni isee va dichiarata?grazie ancora

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        No, non cambia. Sicuramente tutti gli immobili devono essere inseriti nell’ISEE

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le imposte di successione e le successive IMU e Irpef per te saranno calcolate come seconda casa. Trattandosi di successione, le imposte saranno soltanto ipotecaria 2% e catastale 1% e non ci sarà l’imposta di registro del 7%

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    Graziella

    Buon pomeriggio e grazie molte dell’aiuto. Sto per acquistare la prima casa; tuttavia a breve (circa un mese) mi trasferirò per lavoro in un paese dell’Unione Europea. Potrò usufruire delle agevolazioni prima casa? Infine, potrei affittare la casa? Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la tua residenza non sarà nel comune dell’immobile che intendi acquistare entro 18 mesi dall’acquisto, non potrai beneficiare delle agevolazioni prima casa. E’ comunque possibile acquistare una prima casa per affittarla.

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    alessandro nardella

    buona sera, sono proprietario di un immobile, del quale usufruisco i benefici fiscali per ristrutturazione prima casa, i genitori della mia ragazza vogliono donare a lei una zona edificabile, e vorremmo costruire una casa, premettendo che io la casa dove vivo adesso non la voglio vendere ed che tra 1 anno ci sposiamo, come possiamo muoverci per ottenere i benefici della prima casa anche in quella di nuova costruzione? io posso avere qualche garanzia futura riguardo alla proprieta’ della casa? la ringrazio anticipatamente i miei piu’ cari saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è possibile avere i benefici prima casa su due immobili contemporaneamente, quindi o vendi quella attuale oppure devi rinunciare ai benefici per quella nuova (o alla relativa proprietà).

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    giovanni

    Buongiorno,
    spiego subito la mia situazione :
    – Sposato con mia moglie dal 2008 in regime di comunione dei beni
    – La casa dove viviamo è stata acquistata da mia moglie prima del matrimonio , usufruendo agevolazione 1° casa
    – Vorremmo acquistare un appartamento in un’altro comune a intestato solo a me.
    Volevo capire :
    1) se posso usufruire della agevolazione come acquisto prima casa ( 3% o 4%, non abbiamo bisogno di mutui )
    2) a quanto ammonta le spese per registrazione e la trascrizione del compromesso .Grazie, Gianni

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dato che avete comunione di beni, è necessario che il nuovo immobile sia intestato soltanto a te, con specifica richiesta che sia inserito fuori dei beni della comunione.

      Per quanto riguarda la registrazione del contratto preliminare, non obbligatoria, ma consigliabile per una maggiore tutela; costa: imposta fissa di trascrizione – 168.00 euro; diritti fissi di trascrizione – 35.00 euro; onorario del notaio, variabile in base al valore dell’immobile.

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    Gigi

    Buongiorno gentile esperto,
    Io e mia moglie con la quale abbiamo la comunione dei beni abbiamo acquistato una casa da meno di un anno accedendo ad un mutuo intestato ad entrambi e ottenendo le agevolazioni per la prima casa. Adesso sto per ereditare un appartamento. In questo caso a fini fiscali sarà per forza considerato una seconda casa? È possibile intestare la casa attuale a mia moglie, quella ereditata ovviamente a me e usufruire con entrambe dei benefici prima casa, senza cambiare il trattamento dei beni attualmente in comunione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Allo stato attuale non puoi beneficiare delle agevolazioni prima casa. La soluzione sarebbe passare ad un regime di separazione di beni e vendere a tua moglie la tua quota. Valuta comunque bene il da farsi anche in base alla tassazione per immobili ereditati, che è comunque più bassa che nel caso della compravendita.

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    giuseppe

    buonasera,
    abbiamo acquistato un appartamento nel 2002 usufruendo delle agevolazioni fiscali per la prima casa,nel 2008 per vari motivi abbiamo venduto la casa e siamo andati in affitto in un altro appartamento. precisando che siamo in comunione dei beni e che non abbiamo altre propietà di nessun tipo
    se in futuro dovessimo acquistare un altro appartamento potremmo usufruire di nuovo delle agevolazioni fiscali per la prima casa ? Grazie
    n.b._sempre lo stesso comune di residenta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Avete diritto alle agevolazioni prima casa senza alcun limite, neanche di comune.

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    Michele

    Buongiorno ,mi chiamo Michele,nel Novembre del 2007 mia moglie ha acquistato casa. Ha usufruito delle esenzioni sulla prima casa come da legge. A fine marzo del 2011 l’ha venduta (quindi prima dei 5 anni) per comprarne una un po’ piu’ grande visto che abbiamo avuto una bambina. Ora siamo sposati in comunione dei beni. Per non perdere i benefici per le agevolazioni ricevute entro fine Marzo 2012 deve riacquistare un nuovo immobile.
    Da Aprile 2011 viviamo gia’ nella nuova casa su cui abbiamo gia’ spostato la residenza,ma non e’ ancora nostra visto che grava su di essa un mutuo edilizio e stiamo aspettando l’ok del frazionamento da parte della banca per fare l’accollo della nostra parte.
    La banca dice che per fine Marzo non ci dovrebbero essere problemi.
    Io volevo chiedervi Mia moglie rischia di perdere le agevolazioni della casa acquistata nel 2007 se la banca ci fa stipulare dopo Marzo?
    Abbiamo qualche alternativa?

    Grazie.
    Michele.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, è tassativo fare il rogito del nuovo immobile entro 5 anni dall’atto della cessione del precedente.

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    Andrea

    Buongiorno,
    un quesito:
    mio padre è deceduto il mese scorso, nell’attivo ereditario sono presenti vari immobili tra cui la casa ove risiedo tutt’ora che è costituita da due unità abitative (figurano due immobili in catasto), ora la mia domanda è: essendo noi 3 eredi (mia madre, io e mia sorella), rispettando le quote legittime, posso avvalermi dei diritti di prima casa in uno dei due immobili ove risiedo?
    se si, eventualmente dopo 5 anni, per poter usufruire degli stessi vantaggi (IVA 4% ecc..) è necessario che l’abitazione adibita ora a mia prima casa venga venduta oppure no?
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo entrambe le cose che hai detto: tu se ne hai i requisiti puoi richiedere le agevolazioni prima casa in fase di successione. Da notare che se le chiedi tu, ma anche gli altri eredi ne hanno diritto, si estendono anche alle loro quote.
      Per poter usufruire nuovamente delle agevolazioni deve vendere l’immobile: se lo fai prima di 5 anni, sei obbligato a ricomprare entro 1 anno, altrimenti non ci sono obblighi.

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    Barbara

    Buon giorno! Avrei bisogno di alcuni chiarimenti.
    1) Vorrei donare l’abitazione dove risiedo a mio figlio (figlio unico e io sono vedova e in età per cui non posso avere altri figli ). Alcuni mi sconsigliano la donazione in quanto mi dicono sia un atto che in futuro non permetterà una facile eventuale vendita dell’immobile o che lo stesso non è accettato dalle banche come garanzia per un eventuale prestito. A Vostro parere le cose, nel mio specifico caso, stanno proprio così?
    2) In caso di vendita della casa a mio figlio, ci deve essere immagino transazione di denaro. Questa somma può essere rappresentata dal minimo catastale in quanto io non voglio che mio figlio mi paghi l’abitazione per il suo valore commerciale.
    3) Per mio figlio sarebbe “prima casa”. Potrà in seguito acquistare in altro comune usufruendo delle agevolazioni?
    4) Io acquisterei un’abitazione più piccolina per me. Diverse persone mi suggeriscono di fare un mutuo anche se riuscirei a concludere l’operazione senza accedere al prestito. Sostengono che bisogna investire con i soldi della banca. A Vostro parere hanno ragione?
    Vi ringrazio per l’aiuto che vorrete darmi e Vi saluto cordialmente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In effetti gli immobili donati (ma anche quelli avuti in successione), non vengono accettati dalle banche per le ipoteche, se non trascorsi 20 anni dall’atto, per evitare problemi derivanti da eventuali contestazioni da altri eredi.
      E’ possibile vendere, tuttavia il prezzo di vendita deve essere allineato ai prezzi di mercato (non al valore catastale) per non incorrere in accertamenti e sanzioni. Va da se’ che se tuo figlio decidesse di utilizzare le agevolazioni prima casa per questo acquisto, non potrebbe più averne per altri immobili, ovunque essi siano.

      Per quanto riguarda l’ultima domanda… esistono interi libri di economia sull’argomento! La convenienza o meno del richiedere un mutuo anche senza bisogno, si ha sopratuttto valutando bene il patrimonio personale e le spese future.

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